Frontiere aperte, un mosaico complicato: guida alle vacanze all'estero

Il quadro è in continua evoluzione. Sono consentiti con limitazioni gli spostamenti verso gli stati dell’Unione europea. Ecco la situazione, Paese per Paese
Traffico passeggeri in partenza e in arrivo all'aeroporto di Fiumicino, Roma, 8 giugno 2020. ANSA/TELENEWS
Traffico passeggeri in partenza e in arrivo all'aeroporto di Fiumicino, Roma, 8 giugno 2020. ANSA/TELENEWS

Le vacanze in Europa saranno di nuovo possibili. Al momento lo sono, ma non ovunque e non per tutti, con un quadro in continua evoluzione. Dal 3 giugno sono consentiti (con limitazioni) gli spostamenti verso gli stati dell’Unione europea, dell’area Schengen, cioè, oltre all’Unione, Islanda, Svizzera, Norvegia e Svizzera, più Regno Unito, Andorra e Principato di Monaco.

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Anche tra questi Paesi, però, ci sono sfumature diverse. La Grecia riaprirà solo il 15, la Spagna ha riaperto ma con obbligo di quarantena fino a fine mese, la Francia, per l’ingresso o il transito, chiede un’autocertificazione e una dichiarazione di assenza di sintomi (sono sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Parigi). Per chi vuole partire,è consigliabile informarsi sui siti delle ambasciate dei Paesi di destinazione e su quello della Farnesina Viaggiare Sicuri (www.viaggiaresicuri.it).

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Dei Paesi aperti, il più chiuso è il Regno Unito, dove chi arriva dall’estero deve raggiungere subito il luogo prescelto, casa, albergo o altro, facendosi venire a prendere da familiari o amici, oppure sui mezzi pubblici ma con la mascherina e a due metri dagli altri passeggeri, e lì isolarsi per 14 giorni. All’arrivo deve comunicare l’indirizzo dell’alloggio dove potranno essere effettuati i controlli. Per chi non rispetta le misure, la multa può arrivare fino alle mille sterline.

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I viaggi nel resto del mondo devono aspettare. Al momento l’unico volo intercontinentale ripristinato da Alitalia è il Roma-New York, ma non per i turisti e con obbligo di quarantena. Anche chi rientra in Italia dagli Stati Uniti o da un altro Paese diverso da quelli sopra elencati - Ue, area Schengen, Regno Unito - dovrà chiudersi in casa per 14 giorni. F. Mar. —


Così in Europa

FRANCIA

Alitalia ha mantenuto uno-due voli al giorno Parigi Charles de Gaulle-Roma Fiumicino e ha cancellato i voli da Nizza e Marsiglia per Roma. Air France prevede entro fine mese una ripresa del 25% dei propri voli, per coprire l’80% delle destinazioni, ma con frequenze minime. Per l’Italia: Bari, Napoli, Firenze, Roma, Bologna, Milano. Sncf ha ripristinato il Tgv Parigi Gare de Lyon-Milano Garibaldi. Sopravvive il Nizza-Ventimiglia.

AUSTRIA

Dal 4 giugno possono entrare in Austria senza obbligo di certificato medico né di quarantena i cittadini austriaci all’estero, oltre che tedeschi, svizzeri, sloveni, cechi, slovacchi, ungheresi e quelli del Liechtenstein. Gli italiani sono ammessi solo con certificato medico, vecchio al massimo 4 giorni, che ne attesti la negatività al coronavirus; altrimenti dovranno sottoporsi a una quarantena di 14 giorni. Ma quest’ultima opzione è possibile solo per gli italiani con residenza o domicilio in Austria.

GERMANIA

Per il momento è vietato l’accesso al Paese per motivi turistici. L’ingresso in Germania è consentito ai cittadini stranieri soltanto se sono residenti in Germania o se hanno comprovati motivi per entrare nel Paese. L’ingresso nel Paese è anche consentito ai cittadini europei che siano in transito verso il proprio Paese di origine. Berlino aspetta una decisione di Bruxelles: l’apertura potrebbe arrivare il 15 giugno.

SPAGNA

Madrid ha revocato il blocco dei voli diretti e dei collegamenti marittimi dall’Italia; Alitalia ha ripristinato i voli, andata e ritorno, da Madrid e Barcellona a Roma; Neos Air da Milano alle Canarie; Grimaldi Lines ha ripreso a operare con le sue navi sulla tratta Barcellona-Civitavecchia, con scalo a Porto Torres. Ma per i turisti in arrivo nel Paese iberico resta fermo l’obbligo di quarantena. Lo stato di allarme dovrebbe cessare il 20 giugno, l’obbligo di quarantena il primo di luglio.

GRECIA

Fino al 15 giugno i voli da e per la Grecia sono sospesi. Dal 15 al 30 giugno verranno ripresi i collegamenti aerei da tutti gli aeroporti d'Italia da e per Atene e Salonicco. I passeggeri saranno sottoposti a test a campione, ma chi proviene da Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia sarà sottoposto a tampone obbligatorio. In caso di risultato negativo, bisognerà comunque fare autoisolamento per 7 giorni. Dal 1° luglio ripartono i collegamenti aerei con tutti gli aeroporti della Grecia e riprendono i collegamenti marittimi. Previsti test a campione.

OLANDA

Chi proviene da Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, è tenuto a certificare la propria negatività al Covid-19 nei ventuno giorni precedenti all’imbarco, con un’autodichirazione pre-compilata scaricabile dal sito internet del ministero della Salute olandese. A queste persone, al loro arrivo, il governo olandese consiglia un periodo di autoisolamento di quattordici giorni.

CROAZIA

Nessun obbligo di quarantena per i turisti italiani e frontiere aperte anche a chi possiede nel Paese una seconda casa o una barca ormeggiata in un porticciolo. Per accelerare le procedure al confine, è meglio presentarsi avendo già compilato il modulo sul sito https://entercroatia.mup.hr e munendosi di documentazione che confermi la prenotazione dell’albergo o di un’altra struttura ricettiva; dell’atto di proprietà o un altro documento che comprovi la proprietà della casa, della barca, o l’utilizzo dell’ormeggio. Ripartono anche i traghetti, dai porti di Ancona e Bari, con capacità però ridotta al 60%.

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People in the Ostia beach in the first weekend of the phase two, the country eases its lockdown after over two months, during the COVID-19 coronavirus pandemic, near Rome, Italy, 23 May 2020. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Nel resto del mondo

NORD E SUDAMERICA

Alitalia ha ripristinato il volo Fiumicino–New York ma gli Stati Uniti restano uno di quei paesi presso i quali si può andare solo per motivi di lavoro, salute e assoluta urgenza. All’arrivo, e al rientro in Italia, è previsto l’obbligo di quarantena. Anche il Canada, con il “Quarantine Act”, impone l’auto-isolamento di 14 giorni a chi arriva dall’estero, pena una sanzione di 750 mila dollari canadesi o di 6 mesi di carcere. In Brasile non si può entrare nel Paese almeno fino al 23 giugno mentre in Argentina la chiusura delle frontiere è stabilita fino a nuova comunicazione.

ORIENTE

Rimossa la sospensione dei voli diretti con Cina e Giappone, ma sono in pochi a poter partire. In Giappone, salvo eccezioni, come chi possiede un “long term resident status”, o i coniugi di cittadini giapponesi, è vietato l’ingresso agli stranieri. In Cina, le eccezioni riguardano titolari di visto diplomatico, membri di equipaggio aereo e navale, chi ha necessità di svolgere attività di commercio, scientifiche o di emergenza umanitaria. In Thailandia, il traffico aereo internazionale in arrivo è bloccato fino al 30 giugno. Nelle Maldive, obbligo di quarantena di 14 giorni all’arrivo.

AFRICA

I primi segnali di apertura arrivano dalla Tunisia, che ha annunciato di voler riaprire i confini, e i voli, il 27 giugno, e dal Marocco, che dovrebbe ripartire con i voli il 16 giugno e che, per la stessa data, ha in programma un collegamento marittimo speciale della Grandi Navi Veloci per la tratta Tangeri-Genova, per cittadini italiani e cittadini marocchini con permesso di soggiorno in Italia. Con l’Egitto, dal 19 marzo, i voli di linea sono sospesi, ma diverse compagnie aeree stanno operando voli speciali dal Cairo verso scali europei da cui è possibile raggiungere l’Italia.

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