George Michael trasloca al Plebiscito

A Padova il 17 luglio: all’Euganeo rischiava di rovinare la pista d’atletica
PADOVA. George Michael «trasloca» allo stadio Plebiscito. Manca ancora l’ufficialità, ma ormai è praticamente deciso che il «concerto evento» dell’estate padovana il prossimo 17 luglio sarà spostato per proteggere la delicata pista d’atletica dell’Euganeo, rimessa a nuovo per i campionati italiani che si svolgeranno a Padova dal 26 al 28 luglio. Non sarà semplice per gli organizzatori, le società «Zed!» e «D’Alessandro e Galli», spostare l’esibizione della popstar inglese nello stadio da rugby a nord della città del Santo. Ma il «trasloco» è stata l’unica soluzione per superare l’«empasse» dovuta alle rigidità del Comune di Padova, che ha deciso di privilegiare l’evento sportivo piuttosto che quello musicale.


E così mentre su Internet impazza il tam-tam dei biglietti in vendita e la pubblicità dell’evento padovano sconfina persino in Slovenia e Croazia, il mega-show di George Michael dovrà restringersi e adattarsi a uno spazio più piccolo dell’annunciato stadio Euganeo. Anche perché per il ritorno al live dopo 19 anni d’assenza l’ex leader dei Wham non ha badato a spese, come si è potuto notare nel concerto d’apertura del tour estivo a Wembley, trasmesso in mondovisione. Uno schermo gigante e un palco diviso su tre livelli è quello che la popstar inglese ha deciso di regalare ai suoi numerosi fans: resta da capire quanto di tutto ciò potrà essere realizzato a Padova. Le altre due date italiane del tour europeo infatti sono di tutto rispetto: allo stadio di Lucca per il «summer festival» della città toscana e allo stadio olimpico di Roma.


George Michael porterà comunque a Padova il suo «25-live tour» che festeggia i 25 anni di carriera. E nonostante le traversie con droghe e processi, la popstar inglese sarà a Padova il 17 luglio. Per esibirsi allo stadio Euganeo gli organizzatori avrebbero dovuto coprire la pista d’atletica con un manto in materiale plastico spesso almeno 5 centimetri: un costo troppo alto. Perciò l’irriverente glam rock del cantante londinese suonerà al Plebiscito.
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