I tedeschi Ece investono 170 mln a Verona

VERONA. Ha inaugurato a Verona Sud il 30 marzo scorso il più grande centro commerciale del Veneto finora costruito: 47 mila metri quadri di superficie di vendita per 130 negozi, su due piani, e 3 mila posti interrati. Si tratta della più importante iniziativa di rigenerazione urbana in regione, con demolizione, bonifica e rivitalizzazione di 10 ettari di ex area industriale proprio a ridosso dell’uscita del casello dell’A4. E il «cantiere» non si è esaurito, visto che a pochi metri stanno continuando i lavori per i supermercati Tosano ( zona Borgo Roma) che si affiancheranno al maxi investimento Esselunga e al super centro fai-da-te Bricoman, da poco inaugurato a Verona Sud. Per fine anno dovrebbe concludersi quindi anche l’attesa ristrutturazione del cupolone degli ex Magazzini Generali (l’archistar è Mario Botta) per ospitare, nell’ex ghiacciaia, Eataly. Opera finanziata da Cariverona che ha già inaugurato il Magazzino 1. Il cantiere è a pochissimi metri dalla Fiera e a meno di un chilometro dall’Adigeo.
Il centro commerciale, che prende il nome dal fiume che attraversa la città, è stato costruito in soli 18 mesi per un investimento record di 170 milioni di euro. Merito del Gruppo Ece, colosso dei centri commerciali in mano alla famiglia Otto che gestisce 196 centri in 16 Paesi per oltre 22 miliardi di fatturato. Adigeo ha dato lavoro, finora, a circa mille persone tra part time e full time. I negozi sono aperti fino alle 21 di sera, ma tutta la ristorazione è fruibile fino alle 23. All’interno griffe e brand del segmento «medium» e le grandi firme veronesi dell’enogastronomia come il pastificio Rana, Bauli e la pasticceria Flego; accanto ai blasonati e immancabili fast food esteri imperanti come Mc Donald’s. In tutto sono 21 i punti ristorazione e caffè. Entro l’estate saranno inaugurati anche 6.200 metri quadri del colosso Primark. Adigeo, a regime, prevede 7 milioni di visitatori l’anno e un fatturato di almeno 150 milioni di euro. Per l’inaugurazione la famiglia Otto è stata assistita dallo studio legale Bm&a di Treviso, nelle persone dei partner Bruno Barel, Emilio Caucci e Diego Signor. A fianco di Ece anche il gruppo Cds Biffi e Danesi di Brescia (general contractor). L’edificio, certificato Leed, è totalmente autosufficiente: la sua energia è infatti prodotta da un tetto di pannelli solari.
Eleonora Vallin
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