Il difensore civico? È il genero di Sernagiotto
VENEZIA. Michele Basso, 38 anni, ex sindaco di Meolo, direttore di una casa di riposo a Casale e Quarto d’Altino, è il nuovo difensore civico della Provincia di Venezia. Nell’ultimo giorno utile da presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, ha pensato di formalizzare la sua nomina in un verbale che sarà sottoscritto questa mattina e pubblicato lunedì mattina. Basso resterà in carica tre anni e percepirà un’indennità pari al 50 per cento di quella degli assessori, dunque: poco meno di tremila euro al mese.
Zaccariotto ha usato per la nomina di Basso i poteri del consiglio provinciale. E ha provveduto a completare anche un mazzo di nomine diverse: dalla Querini Stampalia a Veneto Strade, dalla Pietà al difensore civico.
La nomina in extremis di quest’ultimo, naturalmente, sta suscitando negli ambienti politici un vespaio di polemiche, soprattutto perché il nome arriva dal mondo della politica.
Perché questa nomina ad appena 24 ore dalla conclusione del mandato di Francesca Zaccariotto da presidente della Provincia di Venezia? Dal primo gennaio, infatti, la provincia veneziana sarà città metropolitana e amministrata da un commissario prefettizio.
Nessuno è autorizzato a pensare, tuttavia, che la sua nomina possa essere in qualche modo legata né alla militanza di Michele Basso in Forza Italia (è stato sindaco di Meolo per 5 anni), né tantomeno al matrimonio con Gloria Sernagiotto, figlia dell’ex assessore regionale ed europarlamentare Remo Sernagiotto, trevigiano di Montebelluna. Città dove Francesca Zaccariotto ha appena vinto un concorso pubblico da direttore di casa di riposo.
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