Il giorno di Papa Luciani quarant’anni fa la nomina a pontefice

BELLUNO È sabato 26 agosto 1978, giusto 40 anni fa. Alle 18.24 si leva la fumata bianca dal camino della Cappella Sistina, dove è in corso il conclave. Alle 19.18 il cardinale Pericle Felici si...

BELLUNO

È sabato 26 agosto 1978, giusto 40 anni fa. Alle 18.24 si leva la fumata bianca dal camino della Cappella Sistina, dove è in corso il conclave. Alle 19.18 il cardinale Pericle Felici si affaccia dal balcone di San Pietro e annuncia “Habemus Papam”, Albino Luciani, che si è imposto – fa sapere – il nome di Giovanni Paolo I. A Vittorio Veneto – racconta don Dino Milanese – eravamo talmente sorpresi e felici che lo chiamammo subito “Giampaolo I”. Le campane della cattedrale cominciarono a suonare prima ancora che lui s’affacciasse alla loggia pontificia per salutare la folla. «Ricordo tutta l’emozione del momento», racconta Aldo Toffoli, suo più diretto collaboratore all’Azione Cattolica. Dopo 40 anni, l’attesa è per la beatificazione di “monsignor Luciani”, che è stato anche Patriarca di Venezia. Per oggi non sono state programmate particolari celebrazioni. Ma don Paolino Carrer, il suo segretario (da vescovo) salirà a Canale d’Agordo, dove si terrà una solenne concelebrazione, alle 16. È il paese natale di Luciani. Vi sarà anche una delegazione ufficiale del Comune di Vittorio Veneto e non mancherà l’ex sindaco di Conegliano,. Floriano Zambon, che all’intercessione di Luciani deve la guarigione da un brutto male. La devozione nei confronti del “Papa del sorriso” è straordinariamente popolare, perché resiste all’usura del tempo. «Ogni giorno ricevo da tutto il mondo una decina di mail – rende noto don Davide Fiocco, responsabile del Centro Papa Luciani di Santa Giustina, in Val Belluna – che chiedono grazie o reliquie». Fino all’anno scorso il Centro inviava una reliquia del venerabile, ricavandola da una sua talare come patriarca di Venezia, ma da quando Papa Francesco ha messo disciplinato questa particolare devozione, la distribuzione è stata sospesa. Riprenderà dopo la beatificazione, che avverrà probabilmente il prossimo anno. A Canale concelebreranno l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e il vescovo di Belluno-Feltre, Renato Marangoni. —

F.D.M.



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