Il Pd alza il tiro sulle spa regionali

«Una commissione d’inchiesta sulla gestione delle partecipate»
VE 20070605 Via Verdi Redazione DELLA NUOVA VENEZIA faccia a faccia TRA I candidati sindaco di Chioggia, ..DA SX ROMANO TIOZZO IL GIORNALISTA GIOVANNI BASCHIERI E Lucio Tiozzo (BERTOLIN/Bertolin )
VE 20070605 Via Verdi Redazione DELLA NUOVA VENEZIA faccia a faccia TRA I candidati sindaco di Chioggia, ..DA SX ROMANO TIOZZO IL GIORNALISTA GIOVANNI BASCHIERI E Lucio Tiozzo (BERTOLIN/Bertolin )

VENEZIA. Il Partito Democratico in consiglio regionale alza il tiro sulle partecipate della giunta Zaia. «Chiediamo l’istituzione di una commissione d’inchiesta su tutte le Spa regionali» tuonano Lucio Tiozzo, capogruppo, e Graziano Azzalin: «Preoccupa la smobilitazione dei fondi di rotazione di Veneto sviluppo.E i fondi Bei promessi in consiglio ci sono o è stata venduta la pelle dell’orso prima di averlo ucciso?»

Secondo i due consiglieri del Pd, «la tempesta che si sta abbattendo giorno dopo giorno sulle società partecipate della Regione mette ora nell’occhio del ciclone Veneto Innovazione, sommersa dai debiti e avviata verso il commissariamento. L’ennesimo, triste esempio di fiumi di promoesse e fondi buttati a mare. Anche tutto quanto enfaticamente annunciato da Zaia con il Patto dello sviluppo si sta rivelando un Pacco per lo sviluppo». Secondo Tiozzo e Azzalin, è bene che il consiglio regionale istituisce una commissione generale d’inchiesta su tutte le partecipate regionali. I due denunciano «lo sfascio della Regione, che fra la commissione d'inchiesta su Arpav e quella sui lavori pubblici, fa sembrare chiaro che né il Consiglio né la Giunta hanno più il controllo sulle spa, visto anche quello che sta accadendo a Veneto Sviluppo ed al suo patrimonio».

Con il destino della società Terme di Recoaro e di Rovigo Expo praticamente segnati, secondo il Pd esiste «un effetto domino» che travolgerà anche Veneto Sviluppo, «che sta disperdendo un tesoro di 50 milinoi, quasi tutto con finanziamenti a fondo perduto invece che, come previsto, con fondi di rotazione in grado di rigenerarsi. Un errore gravissimo che pagheremo caro fra qualche anno quando le casse saranno svuotate:così si costruisce il domani del Veneto o solo l’oggi di qualcuno?»

Per i due consiglieri del Partito Democratico anche i 16 milioni del fondo per il Polesine, distribuiti a pioggia in modo personalistico, sono stati sottratti dai fondi di rotazione, come più volte stigmatizzato non solo dal Pd, ma dalla Provincia di Rovigo, dai sindacati, dal Consvipo e perfino dalla Cna. Gli effetti di queste gestioni spregiudicate sono sotto gli occhi di tutti:la pazienza è finita.

Sul tema delle partecipate, la giunta informa che la delibera che riordina le partecipazioni indirette della Regione è in via di presentazione e sarà approvata in una delle prossime sedute. Sulle cosiddette società “partecipate indirette” della Regione, saranno proposti una serie di interventi: dalla messa in liquidazione alla cessione sul mercato, all’accorpamento per funzione.

Al termine del processo indicato, è prevista una riduzione delle partecipazioni intorno al 50 per cento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova