Il procuratore di Siena: Zanardi non aveva il telefonino in mano

Smentita la notizia riportata da alcuni giornali e siti in mattinata, secondo cui un testimone e un video avrebbero indicato che il campione stava riprendendo alcune immagini prima dell'incidente 
Italian professional racing driver and paracyclist, Alex Zanardi, at the start of the twenty-third edition of "Marathon of Rome", in the centre of Rome, Italy, 02 April 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI
Italian professional racing driver and paracyclist, Alex Zanardi, at the start of the twenty-third edition of "Marathon of Rome", in the centre of Rome, Italy, 02 April 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

SIENA. Il cellulare che Alex Zanardi portava nel corso della staffetta Obiettivo Tricolore nelle strade del Sud della provincia di Siena, nei pressi di Pienza, è stato sequestrato dai carabinieri nell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Serena Menicucci sull’incidente del 19 giugno scorso in cui il campione è rimasto gravemente ferito dopo avere sbattuto violentemente la testa contro un camion. Secondo quanto si è appreso, sul telefono di Zanardi sono in corso controlli e verifiche da parte degli investigatori. Anche l’handbike solitamente utilizzata da Zanardi è stata sequestrata; il mezzo dovrebbe essere sottoposto ad esami tecnici per poter ricostruire la dinamica del violento impatto col camion, in particolare per poter definire i punti di urto tra i due veicoli. Zanardi, come risultata da video amatoriali che sono stati acquisiti dalla procura di Siena, aveva le mani sui manubrio dell’handbike. La procura è al lavoro anche in merito alle modalità organizzative dell’evento Obiettivo Tricolore.

In merito alle ipotesi di stampa che Zanardi, avesse il cellulare in mano mentre era in strada, il procuratore Salvatore Vitello ha detto che la circostanza non gli risulta.

«Alex Zanardi non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto». Lo dice  Alessandro Maestrini, il videomaker di Perugia che ha ripreso l'incidente. «Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani - dice -, al momento della discesa Zanardi ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocità, poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell'incidente. Diverso tempo dopo l'impatto il cellulare squillava dal vano dell'handbike ed è stato preso dai carabinieri». 

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