Il titolare le rifiuta un anticipo, la commessa rumena lo accoltella
Il panettiere Giovanni Testa (ex fidanzato della ragazza) ferito a una gamba

Il panettiere Giovanni Testa
PADOVA.
Una ragazza rumena di 22 anni, commessa da sei mesi in un panificio dell'Arcella, ha accoltellato il datore di lavoro, peraltro suo ex fidanzato, reo di averle rifiutato un anticipo sullo stipendio pari a 300 euro. L'aggressione è avvenuta verso le 11. 30 nel negozio L'albero del pane, al civico 144 di via Michelangelo Buonarroti, angolo via Antonio da Murano, all'Arcella. Il ferito si chiama Giovanni Testa: nato ad Alicante in Spagna, è laureato in economia.
Il panettiere abita in città da quando aveva sei anni. Appena rientrato nel suo panificio, la dipendente Agneta - che al pomeriggio lavora anche in un bar di San Carlo - gli intima di anticiparle 300 euro. Il titolare ribatte che deve aspettare la fine del mese: la rumena non ci sta e tenta di aprire la cassa per prendersi una parte dei soldi che le servono subito. Tra i due scoppia una lite violenta.
All'improvviso la banconista afferra un coltello tagliapane e colpisce l'ex fidanzato alla gamba sinistra. Nel frattempo un cliente passa, si avvede dell'accaduto e chiama il 113 e sul posto arrivano un'ambulanza e una volante della polizia. Il negoziante viene ricoverato al pronto soccorso. Gli vengono cuciti sei punti di sutura alla gamba, poi è dimesso con 6 giorni di prognosi.
Nel pomeriggio torna già al lavoro. La ragazza viene invece accompagnata in questura e denunciata a piede libero per lesioni. «I medici mi hanno detto che l'ho scampata bella», racconta Giovanni, «ho perso un litro di sangue e la lama è arrivata a due centimetri dal tendine. Io quella donna non la voglio più vedere. Ho già provveduto a licenziarla in tronco».
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