La Regione razionalizza le società controllate Chiuse Sis, Cvm e Insula

Pietro Ruzzante, Pd In alto, Costantino Toniolo presidente commissione Bilancio
Pietro Ruzzante, Pd In alto, Costantino Toniolo presidente commissione Bilancio
 
VENEZIA.
Quattro società chiuse e dieci accorpate. E' questo il bilancio del riordino delle partecipazioni societarie proposto dalla Giunta regionale che ieri ha avuto il via libera della commissione Bilancio, presieduta dal pidiellino Costantino Toniolo. La tabella di marcia prevede la dismissione delle società per azioni College Valmarana Morosini, Insula, Rovigo Expò - che pure potrebbe finire in Veneto exibition - e Sis.  Una decina invece gli accorpamenti previsti per settore di intervento, per Ferrovie Venete Srl con Sistemi Territoriali Spa; per Finest Spa che ad esempio, potrebbe unirsi con Informest; Immobiliare Marco Polo Srl con Rocca di Monselice Srl e Società Veneziana Edilizia Canalgrande Spa. E ancora, progetti di «fusione» anche per Terme di Recoaro Spa, Veneto Innovazione Spa, Veneto Nanotech Scpa e Veneto Sviluppo Spa. Quest'ultima, oggetto di una «risistemata» alle sottosocietà. «Si tratta di un'attività di razionalizzazione che porterà ad una maggiore efficienza del sistema-Regione, sia eliminando situazioni riconducibili ad altri momenti storici, talvolta anche fonte di passività, sia fondendo organismi con competenze affini - sostiene Toniolo - ciò porterà non solo ad un aumento dell'efficienza complessiva, ma anche ad un risparmio legato in parte alle entrate derivanti dalle dismissioni - dalle quali però è difficile attendersi molto - ma soprattutto ai minori oneri cui la Regione andrà incontro nei prossimi anni».  Resistono intonse Autovie Venete Spa, Concessioni Autostradali Venete Spa, Società per l'Autostrada di Alemagna Spa, Veneto Acque Spa, Veneto Strade Spa, realtà in cui la Regione ha partecipazioni minoritarie o la cui presenza dipende da concessioni statali, per cui l'incidenza dell'amministrazione di palazzo Balbi è limitata.  «Manca l'idea di un ridisegno globale e, in molti casi, la soluzione è rinviata alla riorganizzazione degli enti - sostiene il vicepresidente della commissione Piero Ruzzante (Pd) - ad esempio, se vuoi davvero accorpare società come la Rocca di Monselice e Veneto Sviluppo, prima le sciogli e poi le commissari A questo provvedimento mancano i tempi di realizzo e le cifre, dato che non si fanno ipotesi di risparmio - prosegue Ruzzante - il guadagno prospettato riguarda, più che altro, la chiusura di società costantemente in perdita, pertanto ci si limita a fermare l'emorragia». Ribatte l'assessore al Bilancio Roberto Ciambetti «L'obiettivo era quello di continuare a lavorare senza spendere soldi inutilmente».

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