La risposta di Galan all'appello«Scontri di dogmi e nessuna pietà»
La tragica vicenda di Eluana cui si accompagna l’infinito calvario vissuto dalla sua famiglia, sta conoscendo momenti che vedono escluso ogni sentimento di pietà.
Quando istituzioni, sia laiche che religiose, si confrontano in termini dogmatici, quando ci si confronta sui valori o sui principi ritenuti giustamente irrinunciabili da ognuno di coloro che si sentono personalmente coinvolti in questa dolorosissima esperienza, quando sale di giorno in giorno la costernazione dell’opinione pubblica posta innanzi a quanto non è più vita ma non ancora morte, c’è bisogno, credo, che il Governo esamini un partecipato senso di pietà umana, ciò che evidentemente non può essere risolto solo dalle leggi.
Comprendo il senso dell’operato che ha mosso il ministro Sacconi ma sono certo che lo stesso ministro sta partecipando più di chiunque altro all’angoscia della famiglia Englaro, che sta vivendo con straordinaria dignità una disperazione inconsolabile.
Giancarlo Galan
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