Lo Stato Sociale all’attacco della Casellati
ROMA . La musica al Concertone del Primo Maggio a Roma c’è, soprattutto rap e trap; i giovani, da Ultimo a Sfera Ebbasta e Gemitaiz, da Mirkoeilcane a Willie Peyote e Gazzelle, passando per Achille Lauro e Boss Doms e Frah Quintale, che popolano la nuova scena musicale italiana anche; non mancano neppure i senatori, come Gianna Nannini, Max Gazzè, Carmen Consoli; abbondano le parolacce e qualche insulto. A mancare, per la fortuna di piazza San Giovanni, sono la temuta incursione degli hooligans del Liverpool, arrivati a Roma per la semifinale di Champions e il maltempo. Ad agitare le acque ci hanno pensato subito i ragazzi de Lo Stato Sociale, non nuovi alle polemiche sul palco romano. In una versione rivista e aggiornata del brano «Mi sono rotto il c...», sono andati all’attacco della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, di Giacinto Della Cananea, di Luca Cordero di Montezemolo. «Prima dei vitalizi sarebbe giusto tagliare i vostri cognomi», ha incitato il frontman Lodo Guenzi, anche conduttore della lunga maratona con Ambra Angiolini, per poi dietro le quinte gettare acqua sul fuoco. «Non ci interessava la polemica, la nostra era solo una battuta sui cognomi».
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