Maltempo in Veneto, Zaia dichiara lo stato di emergenza

I tecnici al lavoro per un primo censimento dei danni provocati dalla bomba d’acqua abbattutasi sul Veneto tra il 20 e il 21 agosto

Il presidente Luca Zaia
Il presidente Luca Zaia

 

«I tecnici regionali sono già al lavoro per un primo censimento dei danni e delle aree colpite dalle violente piogge che stanno interessando il Veneto. Mentre prosegue il lavoro, anche delle squadre di protezione civile sul campo, ho dichiarato lo Stato di Emergenza Regionale legato a questa fase di maltempo». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia in merito all’emergenza abbattutasi nel Veneto con danni importanti sul Veneziano e nel Padovano.

Maltempo in Veneto, disagi in stazione a Mestre: ritardi per i regionali fino a 90 minuti
L'annuncio di ritardi alla stazione di Mestre causati dal maltempo

«Seguendo l'evolversi delle perturbazioni»,  aggiunge Zaia, «nelle prossime ore saranno aggiornati gli ambiti interessati e verificati gli effetti sui territori colpiti; il fascicolo resterà aperto fino al termine dell'emergenza».

La situazione tra Venezia e Padova

Nelle ultime ore Venezia, Mestre e gran parte della provincia di Padova sono state colpite da intense precipitazioni, che hanno causato disagi diffusi e allagamenti.

A Mestre, Marcon, Spinea, Mirano, Chioggia e altre zone, la pioggia torrenziale ha rapidamente invaso strade, sottopassi, marciapiedi, scantinati e garage, con decine di interventi dei vigili del fuoco. In alcune aree, come Bissuola e Carpenedo, l’acqua ha reso impraticabili alcune abitazioni e vie cittadine, mentre blackout e allarmi hanno interessato diverse zone.

Il traffico è fortemente compromesso: auto e autobus faticano a transitare, soprattutto nei sottopassi allagati, e anche i collegamenti ferroviari registrano ritardi significativi, fino a 90 minuti, per le linee da Venezia verso Padova e Bassano del Grappa. Il Comune di Venezia ha attivato il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile, invitando i cittadini a limitare gli spostamenti, evitare le zone allagate e seguire esclusivamente le comunicazioni ufficiali.

Nel Padovano, tra la mezzanotte tra il 20 e il 21 agosto, sono caduti oltre 89 millimetri di pioggia. I comuni più colpiti sono Casale di Scodosia, Merlara, Monselice, Este, Villafranca Padovana, Mestrino, Montegrotto e Abano Terme. I vigili del fuoco hanno effettuato trenta interventi nella notte, gestendo alberi caduti, allagamenti e soccorsi a persone intrappolate nei sottopassi. Diversi blackout sono stati segnalati a Monselice, mentre alcune strade risultano quasi impraticabili, come via Del Medico tra Limena e Piazzola sul Brenta o i sottopassi di Montegrotto. La Protezione Civile e i sindaci locali hanno attivato i centri operativi comunali e stanno monitorando costantemente la situazione.

Attive le idrovore

A Venezia, le idrovore gestite da Veritas e le vasche di laminazione di Mestre e Marghera hanno funzionato regolarmente, smaltendo l’acqua raccolta. Tuttavia, l’enorme quantità di pioggia caduta in un breve intervallo di tempo ha superato la capacità della rete fognaria, causando allagamenti diffusi. A titolo di esempio, a Montegalda (Vicenza) si sono registrati 32 mm di pioggia, mentre a Mira (Venezia) i picchi hanno raggiunto 80 mm/h. Il presidente della Regione Luca Zaia ha ringraziato Protezione Civile, Vigili del Fuoco, volontari e Consorzi di bonifica, sottolineando che la sicurezza dei cittadini resta la priorità e che la situazione sarà costantemente monitorata.

Allerta gialla

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha pubblicato nel pomeriggio un bollettino con un aggiornamento dell’avviso di criticità idrogeologica e idraulica valido dalle 14 di oggi, 21 agosto, fino alla mezzanotte di oggi, 22 agosto.

Sulla pianura è prevista alternanza di nuvolosità e rasserenamenti, sui monti nuvoloso. Sono attese piogge sparse diffuse in progressivo diradamento, più probabili sulle zone centro-settentrionali; nello specifico, si tratterà di piovaschi, rovesci e temporali.

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