Milingo: «A Pasqua battezzo il bambino di don Sante»
Si sorprende monsignor Milingo della presenza di tanti giornalisti, fotografi e cineoperatori al suo arrivo, poco dopo le 18 di ieri, al ristorante «Il Filò» di via Appia. «Mi avevano detto che Monterosso è una piccola comunità di campagna di alcune centinaia di anime, non pensavo di trovare un'accoglienza del genere», afferma l'ex presule esorcista, accompagnato dall'inseparabile moglie coreana Maria Sung. Prima dell'incontro con un ristretto numero di fedeli di don Sante, il prete papà e l'ex arcivescovo di Lusaka si soffermano sui temi per i quali fanno fronte comune. «Don Sante è fortunato - attacca Milingo - perché ha trovato una comunità che, finché ha potuto, l'ha sostenuto. In occasioni del genere ad altri preti è stato impedito di trovare un lavoro. Hanno subito minacce di ogni sorta e hanno anche incontrato serie difficoltà a portare avanti una vita serena accanto alle persone care. Non è il fatto che don Sante abbia un figlio e una compagna che fa clamore, è la resistenza di chi, nella Chiesa cattolica, continua a non accettare queste situazioni che fa notizia. Pensate che in Slovacchia i figli dei sacerdoti sposati non possono ricevere il battesimo».
E a proposito di battesimo, prima che arrivi Milingo, don Sante fa sapere che probabilmente battezzerà a Pasqua il figlioletto avuto dalla compagna Tamara Vecil. «Se sarò da queste parti e don Sante me lo chiederà, lo battezzerò volentieri», conferma l'ex arcivescovo. «Di questo passo resteremo senza sacerdoti - riprende Milingo - In Olanda 200 parrocchie sono abbandonate. La Chiesa non tiene conto della nostra natura biologica, i giovani che frequentano i seminari sono scandalizzati dagli stessi professori che a volte abusano di loro. Nel mondo ci sono 150 mila preti sposati. Fratelli e sorelle dobbiamo uscire da questa situazione prima che sia troppo tardi». In sala, oltre ad una trentina di seguaci di don Sante, ci sono alcuni amici di Milingo arrivati da Grisignano di Zocco e la famiglia di Borgorose (Rieti), presso la quale i due sacerdoti hanno pranzato sabato scorso.
C'è anche Félicité Mbezele, l'attrice camerunese che ha lavorato in «Distretto di polizia», «Una donna per amico» e «Un nero per casa» di Gigi Proietti.
Don Sante e Milingo stamani sono in tivù a Canale Italia. Il weekend, l'ex arcivescovo di Lusaka (attualmente scomunicato), lo trascorrerà all'Hotel Centrale di Grisignano di Zocco, dove celebrerà due messe. Alle 17 di oggi e alla stessa ora di domani. Non è ancora certo se concelebrerà con don Sante. Al termine delle due funzioni sono previste l'imposizione delle mani e le preghiere di guarigione. «Abbiamo ricevuto minacce da qualcuno che cerca di boicottare questo incontro», afferma Milly Negrello, di Grisignano. Le forze dell'ordine vigilano.
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