Moretti: due civiche, 110 candidati

PADOVA. «Non chiamatemi presidente, voglio essere il sindaco della regione e il 28 febbraio festeggeremo il capodanno del Veneto». Il giorno dopo la visita di Matteo Renzi, Alessandra Moretti è euforica e presenta le due liste civiche che sostengono la sua candidatura. Tra i 110 nomi scesi in campo, valga per tutti la storia di Sara Simeoni, campionessa olimpica e medaglia d'oro alle XXII Olimpiadi di Mosca nel 1980: è stata primatista del mondo con la misura di 2,01 metri stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il campionato europeo. Perché una stella dello sport ha scelto Alessandra Moretti e si presenta a Verona? «Mi ha convinta il suo programma, è la prima volta che debutto in politica, ma non sarà un salto nel buio. Io porto la mia esperienza maturata nel mondo sportivo e nella scuola, sono un’insegnante, e sto ritrovando lo stesso entusiasmo che avevo nei momenti pre-gara. Mi piacerebbe essere un esempio per i giovani, che vanno motivati a vincere le sfide», dice Sara Simeoni, con il marito Ermizio Azzaro al suo fianco.
Ma nel concreto cosa può fare la Regione? «Dare un forte impulso allo sport di base, che fa bene alla salute. Fino ad oggi non sono mai entrata in politica per restare fedele fino in fondo allo spirito olimpico dei cinque cerchi. Ma il tempo passa e dopo aver preso tante batoste mi sono resa conto che bisogna sporcarsi le mani. Lo sport non è un mondo separato dalla politica, ma funziona con la logica di un’azienda: inizia con i bambini e li porta fino alla vecchiaia. Non c’è solo l’agonismo perché la pratica sportiva di massa è la miglior regola di vita per garantire il benessere a tutte le età», conclude Sara Simeoni. In sala c’è grande entusiasmo: Sara Simeoni posa per la foto di rito con Alessandra Moretti, poi scatta l’abbraccio con tutti i candidati immortalato da un flash.
Non è finita: Alessandra Moretti presenta il programma sul turismo, brand veneto da primato italiano: 37 mila imprese da sostenere con 15 mila euro procapite, risorse previste dai 2 milioni già stanziati dal Fers, Fondo europeo di sviluppo regionale.
Febbraio diventerà il mese della cultura, con una serie di eventi ad hoc che culmineranno con il Capodanno Veneto, mentre Belluno ospiterà un polo turistico e culturale con degli incubatori, le imprese del turismo, gli enti e le università. Ultimo capitolo: i treni. La Moretti intende investire 500 milioni di euro per potenziare la rete Fs ferma al 1973, un progetto complementare alla Tav e al Sfmr. «Dal 2003 al 2013 la Regione ha messo appena 76 milioni di euro su questo asset strategico, ora si tratta di cambiare pagina e fare del Veneto un’area metropolitana collegata con i treni ». (al.sal.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova