Pam deve pagare gli straordinari

La Corte d’appello di Venezia: no al forfait, capireparto e quadri vanno retribuiti per il lavoro svolto
Di Rubina Bon
TREVISO 15/10/05 MACELLERIE E SUPERMERCATI pam e macellerie
TREVISO 15/10/05 MACELLERIE E SUPERMERCATI pam e macellerie

VENEZIA. Lo straordinario dei capireparto e dei quadri aziendali della grande distribuzione va pagato puntualmente e non con un compenso forfettizzato. Lo ha stabilito il giudice della sezione lavoro della Corte d'appello di Venezia, rigettando il ricorso presentato da Pam Panorama contro alcune sentenze di primo grado risalenti al 2012, che avevano riconosciuto ai capi reparto della catena veneziana di supermercati il diritto alle differenze retributive per il lavoro straordinario realmente svolto, pari ad alcune migliaia di euro all'anno secondo l'anzianità.

Dal canto suo, Pam Panorama non riconosceva il titolo di credito spettante ai dipendenti. «E' una sentenza pilota nel suo genere, applicabile non solo alla Pam Panorama, ma a circa duemila lavoratori veneti che operano come capireparto e quadri nella grande distribuzione», spiega Mario Tozzato della Uiltucs, che dalla sede di Venezia aveva seguito in prima istanza il ricorso patrocinato dall'avvocato Vladimiro Beccarello di Spinea.

Il giudice della Corte d'appello, con la sentenza pronunciata lo scorso 19 novembre, ha confermato dunque che capireparto e quadri hanno diritto al pagamento delle ore straordinarie che hanno effettivamente lavorato e non a un pagamento forfettizzato che si aggira mediamente tra i 150 e i 250 euro al mese, a seconda dell'azienda.

Nel caso specifico di Pam Panorama, si parla di circa duecento euro mensili a partire da luglio del 2001, quando è entrato in vigore il meccanismo del forfait.

La grande distribuzione finora tendeva ad applicare a queste figure la normativa dei dirigenti, non corrispondendo i compensi puntuali stabiliti dal contratto nazionale di lavoro per le prestazioni eccedenti il normale orario. Alcune aziende hanno versato ai propri dipendenti delle somme mensili a titolo di straordinario forfettizzato. L’organizzazione sindacale ha tuttavia evidenziato come fossero del tutto inferiori a quanto spettante per contratto.

I lavoratori, con l'avvocato Beccarello, hanno ottenuto il riconoscimento del diritto a ricevere il dovuto per l'esatto lavoro svolto, pari mediamente a dieci-dodici ore al giorno, ben oltre dunque l'orario base previsto dal contratto. Spiegano dal sindacato che, a causa degli organici ridotti, i capireparto sono spesso chiamati a svolgere anche mansioni che non spetterebbero loro, dallo scarico della merce al posizionamento dei prodotti in esposizione: il che si traduce in ore di lavoro in più e quindi in compensi potenziali pari ad alcune migliaia di euro all'anno che finora venivano condensati nel forfait degli straordinari. «Grazie a questa sentenza, è stato riconosciuto alla qualifica dei capireparto un titolo aggiuntivo alle retribuzioni fino ad oggi percepite», chiarisce Tozzato.

La sentenza pronunciata nei giorni scorsi dalla Corte d'appello veneziana è destinata sicuramente a costituire un precedente rilevante in materia di pagamento degli straordinari.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:commercio

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova