Passante, auto dall'8 febbraioE' guerra sui caselli fra Regione e sindaci

Ci siamo: l'8 febbraio aprirà il Passante di Mestre. Ma ci sono ancora alcune caselle da mettere a posto nel grande puzzle della viabilità veneziana. Anzi, più che caselle sono veri e propri caselli, autostradali. Una guerra nella quale la Regione sta cercando di trovare una tregua, per firmare almeno un armistizio con i sindaci del territorio attraversato dall'autostrada. Senza contare che a Spinea e Scorzè e Preganziol dove sono previsti i tre caselli intermedi, a giungo si andrà al voto per eleggere il sindaco. E questo potrebbe essere d'intralcio per l'individuazione di una soluzione in tempi brevi.
Lo stato dell'arte. I caselli intermedi sono tre. Vediamoli: quello di Preganziol pronto e la sua apertura, per ora, prevista a febbraio, in concomitanza con il Passante. “Non ci sono dubbi, aprirà a l'8 febbraio”, dice con tono perentorio il commissario Vernizzi. La porta di Crea di Spinea sarà ultimata per l'estate 2009 (giugno o luglio) mentre per il casello di Cappella di Scorzè bisognerà armarsi di pazienza. Una data, anche stimata, ancora non c'è. C'è chi, con ottimismo, parla della fine del 2009. Il ritardo è giustificato: il casello era previsto nella prima stesura del progetto a Martellago.
Caselli da aprire. Il sindaco di Preganziol si oppone all'apertura del casello nel suo comune. “Senza il casello di Cappella _ sbotta il sindaco Franco Zanata _ Preganziol non potrà sopportare un tale traffico. Tanto più che non ci sono neppure le opere complementari”. E' la stessa paura che a Spinea e Mirano assilla i sindaci Claudio Tessari e Roberto Cappelletto. “Io sono per la necessità della contemporaneità dell'apertura dei caselli _ va ripetendo Tessari da settimane _, altrimenti sarebbe un distastro. Perché il traffico pesante in arrivo dal Noalese e da Scorzè imboccherebbe la provinciale 31 (via della Costituzione) per prendere l'A4 a Crea. Va detto poi che non è prevista nessuna messa in sicurezza della provinciale 81 (la camionabile verso Marghera) tra la rotonda del casello Borbiago, e la futura rotonda per l'accesso al casello di Crea”.
Il punto è che il casello di Cappella è forse il più importante dei tre perché sarà al servizio di una vasta zona industriale dove si trovano, per citare solo alcuni esempi, aziende come San Benedetto, Aprilia, Arredo3. Una polemica che rientra nel piatto delle opere complementari, quelle pensate per mettere in relazione territorio e autostrada. Strade, collegamenti e rond per una lunghezza di 42 chilometri, solo in parte realizzati. Mitigazione. Servirà a rendere più sopportabile il Passante. Sono interventi per 20 milioni di euro, previsti lungo tutto il tracciato dell'autostrada, ma soprattutto in prossimità delle zone più abitate. In queste settimane si cominciano a vedere le prime dune, ma per vedere alberi e arbusti piantati bisognerà aspettare primavera. Tra gli interventi più corposi ci sono quelli di Mirano e Martellago. A Mirano tra via Porara e il canale Taglio, dove il Passante sarà in ponte, è prevista un'area di 103 mila metri quadrati. A Martellago, dove l'autostrada passa a poche centinaia di metri dal centro, è previsto un polmone verde di 5 ettari ai due lati dell'uscita della galleria di circa 400 metri realizzata sotto la Castellana. Fasce tinte di verde (50-60 metri per lato) anche in via delle Motte.
L'imbuto a Est. Resta il problema che l'A4, nel suo tratto più orientale, resta a due corsie. Una stradina di campagna, rispetto al volume di traffico che sopporta, soprattutto dall'Est Europa. Il Passante servirà a snellire e a risolvere solo in parte un problema di cui si continuerà a parlare fino a quando non sarà realizzata la terza corsia.
Che ne pensate? Il Passante di Mestre è un'opera pubblica attesa da anni e anni, ritenete che aiuterà davvero a risolvere i problemi dei collegamenti autostradali e dei trasporti a Nordest? E l'inquinamento di Mestre? Siete tra le vittime quotidiane del "valico" e contate di trarre un beneficio diretto dall'apertura del Passante?
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