Quel bivio all’orizzonte tra Matteo Salvini e la base veneta della Lega

La figuraccia rimediata dal segretario federale in Polonia affonda le sue radici nella distanza siderale tra i militanti e gli amministratori locali e il nuovo “cerchio magico”. Dai commissariamenti, mancate assemblee e processi a chi critica. Fino alla netta separazione sulla guerra, le sue origini e l’immediato sostegno dato ai profughi dall’anima solidale del Veneto

Enrico Ferro, Andrea Passerini, Massimiliano Panarari