Ruba il gatto delle nevi e devasta le piste dell’Altopiano di Asiago: incastrato il pirata

Ha rubato il gatto delle nevi, che si trovava a fondo pista, ed è andato a farsi un giro devastando il manto innevato del comprensorio sciistico delle Melette di Gallio, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza), che era stato preparato per il fine settimana.
Il “pirata” sarebbe già stato rintracciato dai carabinieri di Asiago grazie alle telecamere della videosorveglianza e rischia ora una denuncia per furto e danneggiamento. I militari, riferisce Il Giornale di Vicenza, non escludono che possano essere anche più di uno. I danni da una prima stima sarebbero ingenti.
Il fatto è stato scoperto quando gli addetti alle piste della stazione galliese, giunti sul posto per le ultime sistemazioni in vista del weekend, hanno notato le piste Longara e Meletta di Mezzo totalmente rovinate dal passaggio di un mezzo cingolato. Controllando i mezzi gli operatori hanno notato che il gatto delle nevi, utilizzato dai volontari dalla Pro loco per la battitura delle piste per i ciaspolatori, era stato parcheggiato malamente, ma soprattutto aveva la porta scardinata e i fili dell’accensione manomessi, quasi sicuramente per consentire la messa in moto.
A quel punto gli addetti hanno avvertito i carabinieri di Asiago, che hanno avviato le indagini, mentre il Comune di Gallio e la Pro loco hanno sporto denuncia per furto contro ignoti e la stazione Le Melette invece per danneggiamenti. Nel frattempo le piste sono state nuovamente rese sciabili grazie al lavoro degli operai, lungo quasi tutta una notte.
«Il gatto era stato parcheggiato, come sempre, nel piazzale della stazione ed è li dove l’abbiamo ritrovato – racconta Denis Lunardi, della Pro loco -. Fortunatamente i danni sono relativi però chiunque sia stato è una persona che sa usarlo, perché non è certo facile da guidare. Dopo aver risalito le piste, rovinando il fondo, in cima ha fatto vari giri per poi riportare il gatto al suo posto».
Il fatto, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, sarebbe accaduto nella notte di lunedì o di martedì ma i danni sono stati scoperti solamente giovedì perché la stazione era chiusa per preservare la neve e tentare di arrivare almeno a Pasqua, prima di decidere per la chiusura stagionale. «Grazie alla telesorveglianza Targa System sono state individuate alcune auto che sono transitate in zona sci durante la notte - commenta il sindaco Emanuele Munari -. Persone che sono già state sentite o che saranno sentite nei prossimi giorni dalle forze dell’ordine, prima che si possa formulare contro loro delle accuse precise».
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