Rubano la chitarra a un clochard, una bimba gliela regala nuova

MIRANO. Gli hanno rubato la chitarra e lo zaino con i documenti, i vestiti e le medicine. Si chiama Max, ha circa quarant’anni e vive per le strade di Mirano. Lo si trova spesso sulle panchine del parcheggio Plinio in compagnia del suo strumento preferito. La sera della Notte Bianca qualcuno ha pensato di derubarlo e così la mattina seguente Max si ritrova senza nulla.
Scrive allora un biglietto e lo lascia sul luogo del furto: «Mi avete rubato la chitarra i documenti e le medicine, bravi, veri uomini, grazie. Io vi perdono perché così insegna Gesù». Il giorno seguente i tanti miranesi che passano nella zona lo vedono seduto sulla panchina, disperato. Qualcuno si ferma e si fa raccontare l’accaduto. La vicenda rimbalza subito sui social network, Facebook in primis. E sono tantissimi gli utenti che si mobilitano per aiutarlo.
Alcuni propongono di donargli dei soldi per comprare una chitarra nuova, altri suggeriscono di prendergliene direttamente una. «Salve, fatemi sapere come fare per dare il mio contributo per comprare la chitarra», si legge in un commento. Un altro utente manifesta la sua solidarietà: «Bravo Max, io ti conosco e conosco la tua storia, vedrai che riavrai la tua chitarra». Altri puntano il dito contro i ladri: «È stato un gesto ignobile perché andando a rivendere la refurtiva ne ricaveranno poche lire, mentre per lui era tutta la sua vita».
Nel frattempo arriva però il gesto di una bambina che, probabilmente, condivide la stessa passione di Max per la musica. La bimba gli regala una delle sue chitarre. La storia non è però finita: su Fb molti miranesi hanno deciso comunque di realizzare una raccolta fondi per comprare a Max dei vestiti nuovi e, soprattutto, le medicine.
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