Scuole del Veneto: tutte le novità degli esami di terza media e di maturità

Radicalmente rivisti tempi e modalità delle prove sia per la licenza media che per quella superiore. Ecco come
24/03/2020 Roma, studentessa segue lezione del professore con collegamento internet a casa , collegata con gli altri studenti della classe in videochat
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Test, modalità, tempi: sono parecchie le novità introdotte dalle due bozze del ministro dell'Istruzione Azzolina anche nelle scuole del Veneto, dopo la chiusura di tutti i plessi per la pandemia Covid-19, per lo svolgimento degli esami di terza media e di maturità dell'anno scolastico 2019-2020. Ecco, punto per punto, tutte le nuove regole che lunedì 18 maggio dovrebbero essere definitivamente fissate per sostenere le prove conclusive di terza media e quinta superiore.

TERZA MEDIA

L’intero test sarà on-line

Una differenza sostanziale tra esame di terza media e maturità riguarda la modalità con cui gli orali saranno condotti, rispettivamente in videoconferenza e in presenza. Gli studenti dell’ultimo anno delle medie, dunque, affronteranno la prova davanti allo schermo del computer, mentre i ragazzi di quinta superiore sono attesi in classe, di fronte alla commissione. Ma quest’ultima previsione potrebbe cadere se dovessero richiederlo le condizioni epidemiologiche (ovvero una forte ripresa dell’epidemia), accompagnate da specifiche disposizioni delle autorità, che potrebbero indirizzare a esami online.

La tesina: tematica scelta dagli insegnanti

L’elaborato che gli studenti di terza media dovranno presentare, in video conferenza, e la cui valutazione sarà parte integrante della votazione finale, riguarderà una tematica individuata specificamente dal Consiglio di classe per ciascun alunno, considerandone caratteristiche personali e competenze, secondo un’integrazione tra discipline e percorso scolastico e non. Il lavoro potrà avere la forma di un testo scritto, ma anche di una presentazione multimediale, di una mappa, di un filmato, di una produzione artistica, tecnico-pratica o strumentale.

I tempi: per il 6 giugno tutto finito

I colloqui dell’esame di terza media dovranno concludersi entro la fine dell’anno scolastico: in Veneto, il 6 giugno. Ma l’elaborato preparato dallo studente dovrà essere trasmesso agli insegnanti ancora prima, pur in assenza di una data certa.

MATURITA'

Un’ora a testa per l’orale

L’esame di Maturità a giugno sarà solo orale. Niente prima e seconda prova, dunque, ma solo un colloquio, concettualmente diviso in cinque parti. Si inizierà con la discussione di un elaborato, vale a dire la vecchia “tesina”, che quest’anno sarà necessariamente concernente le discipline di indirizzo. Quindi si procederà con la discussione di un breve testo di letteratura italiana, già oggetto di studio nel corso dell’anno: sarà una sorta di sostituzione della prima prova. Ancora, una terza parte del colloquio dovrebbe consistere nel vecchio e classico esame orale, con una serie di domande poste dagli insegnanti e legate alle diverse materie studiate. Ancora, lo studente dovrà parlare dell’esperienza di alternanza scuola – lavoro, obbligatoriamente affrontata prima del lockdown. Infine, un’ultima parte sarà dedicata alla materia “Cittadinanza e Costituzione”, si vocifera, con delle riflessioni sulla quotidianità inedita di questi mesi. Il colloquio avrà una durata di circa 60 minuti.

La prima prova: uno scritto a casa

L’elaborato che gli studenti di quinta superiore sono chiamati a presentare per la Maturità di quest’anno sarà assegnato loro dal Consiglio di classe entro il primo giugno. Il tema dovrà concernere la materia di indirizzo: genericamente, latino greco per il Liceo Classico; matematica e fisica per lo Scientifico; lingue per il Linguistico. Il lavoro dovrà quindi essere trasmesso ai professori, in modalità telematica, entro il 13 giugno. La discussione del lavoro sarà parte integrante del colloquio finale, l’unica prova dei prossimi esami di Maturità.

I tempi: orali dal 17 giugno

Per la Maturità, l’argomento dell’elaborato dovrà essere assegnato dal Consiglio di classe allo studente entro l’1 giugno. Quindi il lavoro definitivo dovrà essere trasmesso dal candidato ai professori entro il 13, mentre i colloqui della Maturità inizieranno alle 8.30 di mercoledì 17 giugno.

Il colloquio: mascherine per i docenti

Nel corso del colloquio di Maturità in presenza dovrà essere garantito il distanziamento interpersonale tra studente e membri della commissione. Oltre a questo, dovranno essere rispettate tutte le norme in materia di sicurezza per la salute di ragazzi e professori. Quasi sicuramente i membri della commissione dovranno indossare guanti e mascherina nel corso della prova, con una possibile deroga per i candidati limitata al periodo della discussione e subordinata al rispetto del distanziamento. Altra previsione da rispettare, la sanificazione degli ambienti.

Gli esaminatori: un commissario sarà esterno La commissione di esame per la prossima Maturità sarà totalmente interna. Non ci saranno più, come gli anni scorsi, tre docenti della classe e altrettanti provenienti da un altro istituto, a garanzia di una valutazione equilibrata, che in parte prescinda persino dal percorso quinquennale. I sei professori che assisteranno al colloquio orale dei ragazzi avranno tutti accompagnato gli studenti almeno nel corso dell’ultimo anno scolastico. Garante del corretto svolgimento della prova sarà il commissario esterno, unico componente proveniente da fuori istituto. La sola eccezione riguarda gli studenti che hanno frequentato corsi di istruzione all’interno di ospedali o luoghi di cura per una durata prevalente rispetto al periodo trascorso in classe (o con la didattica a distanza). In queste situazioni, la commissione sarà formata prioritariamente dagli insegnanti della scuola in ospedale che hanno seguito lo studente durante la degenza.

I voti: la bocciatura resta possibile

La valutazione dei maturandi sarà espressa in centesimi con un massimo di 60 punti di credito e 40 per l’orale. Da riformulare i crediti degli anni scorsi, con un massimo di 18 punti per la terza, 20 per la quarta e 22 per la quinta superiore. Tutti ammessi alla Maturità, anche con i “4” in pagella. Ma si potrà essere bocciati dopo l’esame: per il diploma sarà necessario raggiungere il minimo di 60 centesimi. Anche quest’anno sarà possibile ottenere fino a 5 punti di bonus, oltre a essere previste le “lodi” per gli studenti particolarmente meritevoli.

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