Smottamenti sui Colli con strade interrotte, terreni e case allagate

Frane e smottamenti sulle colline, terreni e case allagate nella pianura. Chiusa per sicurezza la strada che porta al Monte Madonna. Le piogge torrenziali cadute lunedì e martedì hanno creato sui Colli disagi sulla rete viaria e ingenti danni alle proprietà. A Teolo è stato chiesto lo stato di calamità
Frane e smottamenti su buona parte della zona collinare, terreni e qualche casa allagata nell’immediata pianura. E ieri sera per sicurezza è stata chiusa la strada che porta al Monte Madonna. Le piogge torrenziali cadute per tutta la notte di lunedì e gran parte della giornata di ieri hanno creato sui Colli disagi sulla rete viaria e ingenti danni alle proprietà private. Interrotta nelle prime ore della giornata a causa di una frana che ha riversato in strada tonnellate di fango e pietrisco la provinciale che collega Castelnuovo a Boccon. Sul posto sono intervenuti prima i vigili del fuoco e poi i tecnici della Provincia che per liberare via Ronco hanno lavorato ore e ore sotto l’acqua con un caterpillar.


La frazione più colpita sembra essere Castelnuovo dove le abbondanti piogge hanno creato torrenti di rapina che hanno cancellato sentieri, distrutto oliveti e porzioni di vigneto. Uno smottamento in via Calti Pendice ha ingoiato il ricovero delle capre della azienda agricola Molon. L’acqua ha anche rimesso in movimento la «storica» frana sulla Sp 47 Speronella, all’altezza dell’incrocio con via Venda. Sull’asfalto dell’importante strada che collega Vo’, la zona alta di Teolo con Torreglia e le Terme si è creato un pericoloso avvallamento che, col passare delle ore, potrebbe ulteriormente collassare verso valle. Lungo la stessa, nelle vicinanze del cimitero di Teolo, i tecnici della Provincia sono dovuti intervenire per portar via alcuni camion di terriccio caduti dal versante ovest del Rocca Pendice.


Franata anche una parte di via Siesa e una porzione di oliveto in via Fermi. Sempre in territorio di Teolo per un fronte di circa 100 metri sta franando il versante est del monte Grande. In mezzo al bosco si sono create crepe larghe una cinquantina di centimetri. Si teme che da un momento all’altro la spinta della frana possa far crollare anche via Monte Madonna. Il sindaco di Teolo Lino Ravazzolo ieri ha firmato la richiesta alla Regione dello stato di calamità naturale.


Il maltempo non ha risparmiato gli altri comuni dell’area del Parco. A Vo’ si registrano smottamenti in via Monte Castellaro e in via Calti. A Torreglia la situazione peggiore rimane quella di via Roccolo, dove sono caduti alcuni grossi massi. La strada è chiusa al traffico per via della frana che si è verificata una ventina di giorni fa vicino alla chiesetta di San Gualberto, a Galzignano. Gli operai del comune, ieri mattina, sono intervenuti per uno smottamento in via Valderio. A Galzignano i vigili del fuoco di Abano sono stati chiamati in via Sottovenda dove l’acqua di sgrondo del Venda aveva portato sulla strada una notevole quantità di terra e pietrisco.


Sul fronte delle frane il peggio potrebbe però venire nelle prossime ore. E noto, infatti, che i terreni inzuppati d’acqua nei pendii di collina tendono a cedere anche a distanza di giorni dalla fine delle precipitazioni. In pianura, a creare le situazioni peggiori è stato ancora una volta lo scolo Rialto, esondato dalle parti di San Daniele a Torreglia. Idrovore della protezione civile in azione anche in via Primo Maggio a Treponti e in via Beltrame a Cervarese. Lo scolo Canaletto e lo scolo di Lozzo hanno sommerso alcuni terreni tra Vo’ e Lozzo. Problemi di allagamenti anche in via Vasche, la strada che porta a Vo’ Vecchio. Nel tardo pomeriggio, grazie all’attenuazione dei fenomeni, la situazione è migliorata.
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