Ance Veneto, spese per l’abitazione troppo alte per il 55 per cento delle famiglie

I prezzi nei capoluoghi di provincia schizzano alle stelle: solo Belluno e Rovigo sotto la soglia dei valori di criticità. Le case, che hanno spesso più di 40 anni, presentano anche problemi strutturali

In Veneto l'acquisto delle case è sempre più difficile per le famiglie meno abbienti
In Veneto l'acquisto delle case è sempre più difficile per le famiglie meno abbienti

Le famiglie meno abbienti, quelle con redditi inferiori a 18.500 euro, fanno sempre più fatica a permettersi le case. In Veneto, come riporta Ance Veneto, il 55,6% lamenta spese per l’abitazione troppo alte. 

A Venezia e Treviso le famiglie devono destinare rispettivamente il 54,6% e il 48,6% del proprio reddito al pagamento della rata del mutuo. Anche per Padova, Vicenza e Verona si osservano valori di criticità che oscillano tra il 35,3% di Padova e il 39,6% di Verona. Le uniche città dove l’indicatore scende al di sotto della soglia critica del 30% sono Rovigo (24,6%) e Belluno (23%).

La situazione migliora leggermente per le famiglie della cosiddetta “fascia grigia”, quelle con un reddito compreso tra 18.500 e 28mila euro. Tuttavia in questo caso si registrano differenze sensibili tra i vari capoluoghi di provinciaVenezia e Treviso presentano un valore dell’indice elevato pari rispettivamente a 36% e a 32,1%. Negli altri capoluoghi, il rapporto scende al di sotto del 30%, con valori che oscillano tra il 15,2% di Belluno e il 26,1% di Verona.

Dati Ance
Dati Ance


Come si evince dalla tabella l’elevato impegno economico necessario per l’acquisto della casa ha spinto le famiglie venete a indirizzarsi sul mercato della locazione, nonostante tale segmento non sia esente da criticità. In tal senso, lo stesso indice di accessibilità elaborato per la locazione evidenzia che, nel caso delle famiglie meno abbienti, l’affitto per scopi residenziali è proibitivo non solo a Venezia, dove l’indicatore registra un picco del 49%. Anche Vicenza, Padova, Verona e Treviso raggiungono valori prossimi o superiori al 30%, soglia oltre la quale l’immobile è considerato inaccessibile.

Anche in questo caso le uniche città capoluogo con un rapporto al di sotto del 30% sono Belluno (27,7%) e Rovigo (24,4%).

Alessandro Gerotto, presidente Ance Veneto, ha così commentato la situazione: «Le famiglie che non possono permettersi una casa nei capoluoghi, la cercano nei centri periferici delle aree metropolitane. Ma anche qui il mercato è salito alle stelle, soprattutto nelle località turistiche. Ribadisco: nella nostra regione, riguardo le famiglie meno abbienti, l'acquisto della casa in quasi tutti i capoluoghi di provincia è economicamente insostenibile». 

Un tema caldo anche in vista delle elezioni regionali di novembre: «La nostra “filiera delle costruzioni” proporrà ai candidati presidenti il tema dell’accessibilità alla casa tra gli obiettivi fondamentali per la prossima legislatura».

Gli edifici abitativi in Veneto: i dati

Nonostante le difficoltà di acquisto, il Veneto è la terza regione italiana per numero di edifici, 1,2 milioni. Per l’89,8%, il patrimonio è destinato ad uso residenziale, mentre il restante 10,2%, ovvero 120.000 edifici, è di natura non abitativa.

Guardando alla tipologia dell’edificio, in Veneto, si riscontra che quasi il 55% degli immobili residenziali è una unifamiliare; per il 25,2% si tratta di una bifamiliare, mentre la quota riferita ai condomini si attesta al 20%. Di questi ultimi il 5,2% si classifica nella fattispecie dei “supercondomini”, ovvero edifici con 16 abitazioni e più al loro interno.

Dati Ance
Dati Ance

Nel dettaglio lo stock abitativo è distribuito come segue: per circa il 18% ciascuna nelle province di Treviso, Vicenza, Padova; seguono Verona (16,1%) e Venezia (15,1%). Purtroppo anche nello stock edilizio il dettaglio per epoca di costruzione evidenzia che il 72% è stato costruito prima dell’emanazione delle norme antisismiche (1974) e sull’efficienza energetica (1976) e dei relativi decreti attuativi.

Le condizioni delle abitazioni in Veneto

Le famiglie lamentano abitazioni non adeguate e fortemente invecchiate perché il patrimonio residenziale esistente è stato in buona parte edificato negli anni della ricostruzione e del boom edilizio. La maggior parte delle abitazioni ha quindi più di 40 anni. 

«In Veneto il 9,6% delle famiglie – denuncia Gerotto - lamenta un’abitazione troppo piccola, il 4,9% abita in case in cattive condizioni e addirittura il 3,2% ha perfino irregolarità nell’erogazione dell’acqua, il 46,1% lamenta inquinamento dell’aria e per il 18,5% c’è anche sporcizia nelle strade».

Il quadro della situazione rimane dunque critico: «Le nostre elaborazioni autorizzano a parlare di una vera e propria emergenza abitativa – aggiunge Gerotto – I numeri rilevati dall'Ance fanno parlare di una vera e propria emergenza abitativa che richiede interventi urgenti»

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