Sul litorale veneziano mare come ai Caraibi per la bassa marea. Ma durerà pochissimo

L’acqua cristallina dovuta anche all’assenza di precipitazioni rende l'acqua trasparente da Caorle a Sottomarina. Il presidente del parco Tegnùe: «Incidono molti fattori insieme, ma nessuno sa spiegarli»
L'acqua cristallina sul litorale veneziano in questi giorni. Qui siamo a Sottomarina. Lo stesso avviene a Jesolo, Bibione, Caorle e Cavallino
L'acqua cristallina sul litorale veneziano in questi giorni. Qui siamo a Sottomarina. Lo stesso avviene a Jesolo, Bibione, Caorle e Cavallino
SOTTOMARINA. Sottomarina  e il litorale veneziano come i Caraibi. Le acque cristalline degli ultimi giorni hanno attirato l’attenzione dei moltissimi che, approfittando delle temperature estive, stanno affollando l’arenile per passeggiate sul bagnasciuga fuori stagione.
 
Il fenomeno delle acque caraibiche si spiega con la bassa marea e l’assenza di precipitazioni, ma è una contingenza destinata a durare poco. Si tratta infatti di fenomeni improvvisi e legati a mille variabili che possono finire nel giro anche di pochI giorni.
 
Acqua cristallina e mare piatto sul litorale veneto
 
Sul litorale di Sottomarina, come in quello di tutto l’Alto Adriatico, non si è abituati a vedere il fondo del mare. La bassa profondità dell’acqua, sui 20 metri, e la presenza di tre foci di fiumi a breve distanza nella normalità compromettono il colore delle onde. Non però in questi giorni.
 
«In realtà questa trasparenza durerà poco», spiega Piero Mascalchin, esperto sub e presidente dell’associazione Tegnùe onlus, «così come è arrivata, se ne andrà. Sulla limpidezza dell’acqua incidono talmente tanti fattori che è impossibile arrivare a capirne compiutamente le dinamiche. Ci abbiamo anche provato: per tre anni abbiamo lasciato un “correntimetro” in mare e abbiamo registrato correnti, temperature e salinità per studiarne le combinazioni, ma non abbiamo capito nulla".
 
"La verità è che due ore prima possiamo avere l’acqua della Sardegna e due ore dopo possiamo non vedere le nostri mani. Su 20 metri di profondità non ci possono essere acque cristalline, è come fosse un catino. Solo quando si verificano particolari condizioni: assenza di precipitazioni per un periodo, vento di bora, mare piatto può capitare che l’acqua non sia torbida, ma comunque è un fenomeno raro. Mi è anche capitato di immergermi sul relitto dell’Evdochia e di trovare un’acqua maldiviana, ma anche in quel caso non ci sono spiegazioni certe». —
 
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