Tornano all’Anas 27 statali venete, pronti 100 milioni

fracasso sottolinea il ruolo di martella E IL MINISTRO d’incà CONFERMA: IL PREMIER CONTE HA FIRMATO 
The summit between Democratic party Pd and Movement 5 stars delegation members from left clockwise Graziano Delrio (Pd whip), Francesco D?Uva (M5S whip), Gianluca Perilli (M5S), Francesco Silvestri (M5S), Stefano Patuanelli (M5S whip), Andrea Marcucci (Pd whip), Paola De Micheli (Pd) and Andrea Martella (Pd) at the House, in Rome, Italy, 27 August 2019. ANSA/UFFICIO STAMPA PD +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
The summit between Democratic party Pd and Movement 5 stars delegation members from left clockwise Graziano Delrio (Pd whip), Francesco D?Uva (M5S whip), Gianluca Perilli (M5S), Francesco Silvestri (M5S), Stefano Patuanelli (M5S whip), Andrea Marcucci (Pd whip), Paola De Micheli (Pd) and Andrea Martella (Pd) at the House, in Rome, Italy, 27 August 2019. ANSA/UFFICIO STAMPA PD +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++



Il primo capitolo del braccio di ferro tra la giunta Zaia e il governo Conte2 sulle strade si chiude con la vittoria del Veneto: il premier ha firmato il decreto con cui Anas “rileva” 27 statali che nel 2001 erano state trasferite a Veneto Strade, su precisa richiesta di Galan. Il primo esempio di federalismo in Italia decollato con Marino Zorzato è finito l’altro ieri, dopo due anni di trattative tra Zaia, l’assessore De Berti, l’ex ministro Delrio e Armani, che Toninelli ha rimosso dall’Anas. Dopo la firma a Palazzo Chigi, ora il dossier è sul tavolo della Corte dei Conti. A dare la notizia è Stefano Fracasso, capogruppo Pd in consiglio regionale, che ci tiene a sottolineare di aver svolto un ruolo da “pontiere” tra Roma e Venezia.

«Il decreto del presidente del consiglio che prevede la riclassificazione di 725 chilometri di strade regionali venete è stato firmato e trasmesso al ministero delle Infrastrutture guidato da Paola De Micheli per gli atti conseguenti, me l’ha confermato il sottosegretario Andrea Martella», spiega Fracasso. «Si tratta di una firma importante, perché permette di sbloccare l’intesa tra Regione Veneto e Anas che prevede il passaggio di 700 km di strade regionali alla gestione statale, con l’entrata di Anas in Veneto Strade con una disponibilità di 100 milioni di euro nel prossimo triennio per manutenzioni ordinarie e investimenti già programmati con l’ex ministro Delrio».

Perché il Pd canta vittoria? il motivo è semplice: tra qualche settimana vanno rifatte le nomine di Veneto Strade che cambierà anche assetto societario con l’ingresso di Anas che porta il tesoretto da spendere subito sulla rete delle 28 “regionali” che tornano statali a tutti gli effetti. Buche, segnaletica, rotonde, viadotti e semafori: ora siamo nelle mani di Roma e c’è chi rimpiange la vecchia autonomia, messa in crisi dai debiti della Provincia di Belluno che rischiava il fallimento.

«L’intesa era stata sottoscritta nel febbraio 2018 in parallelo all’accordo che riguarda la destinazione degli utili di Cav, mancava però il passaggio decisivo. Questa firma» sottolinea Fracasso, «è un segnale di grande attenzione del governo e conferma che la cooperazione tra Stato e Regione porta più risultati della contrapposizione su cui Zaia ha impostato la trattativa sull’autonomia con il premier Conte» conclude il capogruppo dem.

Tutto merito di Martella? Federico D’Incà giura di no. E, da ministro dei rapporti con il Parlamento, fa sapere con un tweet che ciò che finisce sui tavoli di palazzo Chigi lo coinvolge in prima persona. «Buone notizie, firmato da Giuseppe Conte il decreto, che seguo da diversi mesi sotto il profilo tecnico e legislativo, che prevede la riclassificazione di oltre 700 chilometri di strade del Veneto. Ora la manutenzione passerà dalla Regione a StradeAnas. Una operazione da 100 milioni di euro in tre anni». E l’assessore De Berti? Brinda felice al traguardo raggiunto. A Palazzo Balbi dicono tra il serio e il faceto: ora il governo Conte può fare le valigie, le strade tornano all’Anas. E la Cav new holding? Un passo alla volta. —

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