Tre big bocciati tentano la riscossa

Dolore per la morte della senatrice veneziana Franca Donaggio
SALMASO - CANDIDATI DEL PD IN PRATO DELLA VALLE. FRANCA DONAGGIO SALMASO - CANDIDATI DEL PD IN PRATO DELLA VALLE.
SALMASO - CANDIDATI DEL PD IN PRATO DELLA VALLE. FRANCA DONAGGIO SALMASO - CANDIDATI DEL PD IN PRATO DELLA VALLE.

PADOVA. I grandi bocciati? Sono tre. Maria Pia Garavaglia a Verona, Marco Stradiotto a Venezia e Margherita Miotto a Padova.Tre storie diverse, tre sconfitte che lasciano il segno. Perché si tratta di big. La Garavaglia è stata scelta da Veltroni nel 2008, che l’ha catapultata in lista a Verona (dove ha famiglia) per dimostrare il legame tra il Pd e il volontariato della Croce Rossa. Molto legata all’ambiente universitario, bravissima nel dialogo con il rettore veronese Mazzucco, la Garavaglia non ha seguito tra la base del Pd. E ha ottenuto 843 voti. Marco Stradiotto, ex sindaco di Martellago, senatore uscente ed ex sottosegretario allo Sviluppo economico, è finito sesto e spera di essere rispescato in caso di vittoria del Pd nel listone del Senato: chi arriva primo, ottiene 14-15 seggi. Che in Veneto sono sempre stati ripartiti tra Lega e Pdl, mentre al Pd sono andati 8-9 poltrone che potrebbero scendere a 5-6 se ilM5S di Grillo dovesse entrare nel riparto della minoranza con il 15 per cento. Infine Margherita Miotto: recor d di efficienza alla Camera. La stretta collaboratrice di Rosy Bindi è arrivata quarta a Padovae spera di essere ripescata. Miotto e Bindi nel lontano 1992-93 hanno sciolto la Dc travolta da tangentopoli e fatto nascere il Ppi, primo nucleo dell’Ulivo che avrà in Prodi il leader che nel 1996 batterà Berlusconi: senza di loro non ci sarebbe nemmeno il Pd.

Infine c’è da registrare il lutto per la morte della senatrice Franca Donaggio, veneziana, ex sottosegretario a Lavoro e sindacalista della Cgil: lascia un grande vuoto. (al.sal.)

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