Treviso, presidio per verità sul suicidio di Danilo Riahi: presente l’eurodeputata Ilaria Salis

Oltre 100 persone a Treviso chiedono verità e giustizia sul suicidio del 17enne Danilo Riahi. Presenti 16 associazioni e l’eurodeputata Ilaria Salis

Pietro Nalesso
Ilaria Salis fuori dal carcere minorile di Treviso
Ilaria Salis fuori dal carcere minorile di Treviso

Più di un centinaio di presenti, sedici organizzazioni coinvolte, e un’ospite d’eccezione. C’era anche Ilaria Salis nel presidio organizzato per chiedere verità e giustizia sul suicidio di Danilo Riahi stasera di fronte all’Istituto Penale per i minorenni di Santa Bona, a Treviso.

L’eurodeputata è arrivata nel pomeriggio, ben prima dell’orario programmato dai collettivi: l’esponente di Alleanza Verdi Sinistra ha voluto verificare le condizioni in cui si è suicidato il 17enne tunisino, che era stato portato nella Marca dopo aver effettuato un furto e tentato tre rapine a Vicenza, città in cui viveva in un centro d’accoglienza senza la famiglia.

Ilaria Salis: “Si è consumata una tragedia- commenta Salis -Danilo non era stato visitato da uno specialista, nelle 24 ore lì non ha visto psicologi o educatore. Il carcere non risponde in modo adeguato a situazioni di marginalità e fragilità, spesso genera morte o altro carcere. Gli spazi sono solo formalmente divisi con gli adulti, il ragazzino che esce non ha gli strumenti per vivere: abbiamo visto tagli e strumenti di autolesionismo, sono situazioni all’ordine del giorno che creano malessere”.

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