Dal Ministero 630 milioni per le Università in Veneto: la ripartizione dei fondi

Lo stanziamento è stato firmato dalla ministra Bernini e servirà a coprire le spese di funzionamento degli atenei e del personale. Previsto un incremento del 4,4 per cento rispetto allo scorso anno

Una cerimonia di laurea in piazza San Marco a Venezia
Una cerimonia di laurea in piazza San Marco a Venezia

ll Ministero dell'Università e della Ricerca destina 630.297.673 euro alle università del Veneto per il 2025 per le spese di funzionamento e del personale. Lo stanziamento è stato firmato dal ministro Anna Maria Bernini.

Per gli atenei veneti l'incremento rispetto al 2024 è del 4,4% e del 30,6% rispetto ai 482.680.877 euro stanziati nel 2019.

«Un Paese che crede nel futuro», rileva il ministro, «investe nell'Università e nella Ricerca, perché è questa la strada della crescita. E il Fondo di Finanziamento Ordinario destinato a tutti i nostri atenei è l'asse portante di questo percorso. Quest'anno la dotazione del Fondo è aumentata di 336 milioni rispetto al 2024, fino a raggiungere un totale di 9,4 miliardi. Possiamo essere orgogliosi di un cammino che sa difendere le sue priorità: valorizzare i giovani, attirare talenti, accettare le sfide di un mondo in rapido cambiamento. Abbiamo l'ambizione di poter avere un ruolo da protagonisti: perché se facciamo crescere la nostra Università, cresce l'Italia».

Nel dettaglio, Ca' Foscari di Venezia riceverà un finanziamento di 93.434.225 euro, lo stanziamento previsto per l'università Iuav - Venezia ammonterà a 30.078.677 euro, le risorse previste per l'università di Padova saranno 386.136.579 euro (il 5% in più rispetto al 2024), mentre la dotazione finanziaria per l'università di Verona sarà di 120.648.192 euro (+6%).

L'incremento dei finanziamenti alle Università venete si inserisce in un quadro di generale crescita delle risorse destinate a tutti gli atenei italiani dal Ministero dell'Università e della Ricerca (Mur). Il Fondo di Finanziamento Ordinario complessivo ammonta quest'anno a 9,4 miliardi di euro con uno stanziamento di 336 milioni di euro in più rispetto al 2024. 

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