Elezioni regionali, Zaia in campo con la Lega a partire dai manifesti
“Veneto, sempre!” è la scritta che campeggia sui primi manifesti elettorali con il volto dell'attuale presidente, apparsi in tutta la regione. Capolista in tutte le sette province, ma manca l’ufficialità

Luca Zaia in campo, con i primi manifesti elettorali. Ottanta in tutta la regione, sei metri per tre. La scritta “Veneto, sempre! L’impegno continua”, sotto l’indicazione dell’appuntamento elettorale: “elezioni regionali Veneto, 23 e 24 novembre 2025”.
Nell’angolo in basso a sinistra, invece, il simbolo del partito: “Lega-Liga veneta. Salvini”, al momento sprovvisto quindi del nome dell’attuale governatore. In ogni caso, se non è una discesa in campo questa…
Dal canto suo, il presidente si schermisce e predica prudenza. Ma per tutti è un chiaro segnale dell’ufficializzazione della sua candidatura, tra le fila della Lega, come capolista del partito in tutte le province. Da una parte, segno della riconoscenza del partito nei suoi confronti. Dall’altra, mano tesa del presidente, per portare consenso al movimento.
Zaia sicuro catalizzatore di voti, quindi, ma anche “grattacapo” per gli altri uomini della Lega, che verrebbero senz’altro penalizzati, vista l’impossibilità di esprimere al voto due preferenze dello stesso sesso.
Quanto al futuro di Zaia, in realtà è ancora in parte da scrivere. Capolista in Regione, secondo molti in realtà non andrà effettivamente in Consiglio regionale. Ma, una volta eletto, dovrebbe optare per il Parlamento, subentrando ad Alberto Stefani – nel frattempo, dicono i bookmaker, presidente del Veneto – eletto nel collegio uninominale di Rovigo. Sarebbe uno scambio, quindi. Ma per averne certezza manca, prima di tutto, una carta da svelare, e quindi il nome del candidato del centrodestra.
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