Zaia: "In Veneto la terza ondata di Covid è già arrivata, ma ora Rt a 0,82"
Il governatore ha affermato che se il trend di diminuzione trovasse conferma, nell'arco di una decina di giorni il Veneto potrebbe scendere sotto quota duemila ricoveri.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un frame tratto dalla diretta Facebook, 21 gennaio 2021. ANSA / Immagine tratta dal profilo Facebook di Luca Zaia +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++
VENEZIA. «Qui in Veneto la terza ondata è già arrivata». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia parlando nel corso del consueto punto stampa organizzato alla sede della Protezione civile di Marghera.
«La verità è che se questa ondata di ottobre e novembre fosse arrivata a febbraio ci avrebbe messo in ginocchio perchè non avevamo terapie intensive strutturate - ha spiegato -. Il Veneto si è preso questa sventolata con numeri importanti, al livello della peggiore infezione mai arrivata in Italia.
E qui ha colpito più di altri. Noi in un mese e mezzo abbiamo avuto quello che altri hanno accumulato in un anno e quando arrivarono dall’Inghilterra notizie della variante inglese noi eravamo in piena fase di crescita, sarà una coincidenza però...»
In Veneto la fase più critica, pur timidamente, sembra essere alle spalle. Il governatore ha affermato che se il trend di diminuzione trovasse conferma, nell'arco di una decina di giorni il Veneto potrebbe scendere sotto quota duemila ricoveri.
Venerdì 22 gennaio è prevista la decisione dell'Iss sui colori da assegnare alle Regioni. Zaia resta cauto:
«Per noi la zona arancione è stata prudenziale ma non ne abbiamo titolo perchè ricordo che nella seconda ondata non abbiamo mai avuto un colore diverso dal giallo, avendo sempre parametri da giallo. Oggi il nostro Rt è 0,82»
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