Raul, rifiutato e diffidente: «Ora Paola è la sua casa e ha un divano tutto per sé»
Ad aprile ha lasciato il canile di Presina dove era arrivato nel luglio 2022

«Raul è sempre stato un cane speciale, ma non è stato facile per lui trovare il suo posto nel mondo». A raccontarlo è Giovanni Tonelotto, responsabile del canile San Francesco di Presina, che conosce bene la lunga e complicata vicenda di questo incrocio di pastore, arrivato nella struttura nel luglio del 2022.
Tutto è iniziato quando Raul è stato adottato da una coppia di anziani dell’Alta. «Sembrava che le cose potessero andare per il meglio, ma alla prima difficoltà hanno deciso di cederlo a un’altra famiglia», spiega.
Purtroppo, anche questa seconda sistemazione non si è rivelata quella giusta. «All’improvviso ha iniziato ad avere reazioni aggressive, mordeva senza motivo apparente. La famiglia era disperata, ci hanno chiamato dicendo: “Aiutateci, vogliamo bene a Raul, ma non possiamo rischiare la sicurezza dei nostri figli”».
Così il cane è arrivato al canile di Piazzola sul Brenta. «L’approccio non è stato semplice, era diffidente, impaurito, e aveva bisogno di qualcuno che sapesse capirlo davvero».
L’educatore Andrea e la volontaria Federica si sono presi cura di lui, giorno dopo giorno. «Non era un cane per tutti», continua, «aveva bisogno di una persona come punto di riferimento, capace di dargli regole e amore». Con il tempo, la fiducia di Raul negli esseri umani è cresciuta. «Abbiamo ricevuto diverse richieste di adozione, ma lui era un furbacchione: sul più bello, tirava fuori quelle sue reazioni, quasi a dire “Non mi piaci, io resto qui”». Poi l’incontro decisivo con Paola. «Ci sono volute tante visite, passeggiate, mille raccomandazioni. Ad aprile, è partito verso la sua nuova vita con un divano tutto suo e l’amore che merita».
Tanti aspettano una casa: per conoscerli chiamare il 338.4981981. —
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