Abatantuono: «Rivediamo un po’ di luce»

MILANO. È scettico Diego Abatantuono (in foto), da sempre sostenitore dei colori rossoneri. L'attore, in questo momento, si pone altri quesiti: perché «negli ultimi tempi sono stati ceduti dei giocatori molto forti e ne sono arrivati altri di cui non conoscevo nemmeno il nome». «Da tifoso ringrazio Berlusconi che, per almeno 20 anni, ci ha fatto stare bene: i ricordi e la gratitudine sono indelebili», aggiunge Abatantuono, «Ringrazio anche chi ha contribuito a fare grande il Milan, da Galliani a Sacchi, ad Ancelotti, Capello, ai giocatori. Non so se sono i giusti acquirenti per il Milan, ci sono delle sfaccettature che non conosco. In ogni caso posso dire che sono contento perché, dopo il nulla, è successo qualcosa. È come avere una tv davanti e passare dallo schermo bianco alla visione di un film». La provenienza dei soldi, le prospettive, il nome del nuovo presidente: Abatantuono si pone delle domande e trova pure delle risposte, ma i ricordi lo portano indietro. «Milan-Steaua, la vittoria della prima Coppa dei Campioni dell'era Berlusconi, resta il momento-culminante: ricordo che andammo a Barcellona in camper per la finale. E poi, vuoi mettere, 20 anni di trionfi nel ventennio forse più sfigato dell'Inter. Ho conosciuto giovani interisti che si stanno riprendendo solo ora».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova