Oughourlian rifiuta l’offerta di Primera Capital: futuro societario ancora incerto

Calcio Padova, restano aperti gli interrogativi sul futuro del club, mentre i dirigenti spingono per confermare il finanziere alla guida della società

Stefano Volpe
Padova, Oughourlian rifiuta l’offerta di Primera Capital
Padova, Oughourlian rifiuta l’offerta di Primera Capital

Jospeh Oughourlian non ha ritenuto adeguata l’offerta che gli è stata recapitata dal fondo americano Primera Capital per l’acquisto del pacchetto di maggioranza del Padova. Un’offerta che, da quanto risulta, si aggirerebbe sui 3 milioni oltre alla copertura dei debiti societari. In attesa di capire se il fondo possa rilanciare a breve o magari anche nei prossimi mesi (a ottobre è prevista l'approvazione del bilancio del Padova e il rinnovo del consiglio di amministrazione) non sono comunque ancora sciolti gli interrogativi sul futuro della società biancoscudata.

Ovviamente tutto ruota attorno al finanziere franco-armeno, che attraverso la società J4A Holdings detiene il 68,25 per cento del pacchetto azionario del Padova.

Negli ultimi tre anni, come è ormai noto, il suo rapporto con l'ambiente biancoscudato, dall’amministrazione comunale alla tifoseria, si è fatto sempre più teso e non c’è dubbio che se arrivasse un’offerta che lui ritenesse congrua passerebbe volentieri la mano. Già, ma quale dovrebbe essere il valore di questa offerta? Questo lo sa solo Oughourlian, che dopo la promozione dello scorso 25 aprile ha ponderato attentamente vantaggi e rischi di proseguire la sua avventura anche in Serie B, in un contesto cittadino che non è ancora riuscito a capire fino in fondo.

Allo stesso tempo non intende lasciare la società a nessun acquirente che gli dia scarse garanzie, sopratutto perché non può permettersi di screditare il profilo internazionale che si è costruito in questi anni.

Sullo sfondo giocano un ruolo importante i dirigenti che negli ultimi due anni hanno guidato la società, fino a ottenere il tanto agognato traguardo sportivo: il presidente e azionista di minoranza Francesco Peghin, l’amministratore delegato Alessandra Bianchi e il responsabile dell'area tecnica Massimiliano Mirabelli.

Tutti e tre, chi in un modo chi nell’altro, stanno lavorando ai fianchi dell’azionista di maggioranza per convincerlo definitivamente a non ascoltare altre offerte e a mettere a disposizione del club un budget adeguato per disputare un campionato tranquillo, magari strizzando l’occhio alla parte alta della classifica. Il tutto con l’obiettivo minimo di stabilizzarsi in Serie B, per poi garantire sempre più sostenibilità economica alla squadra.

Oghourlian deve ancora dare una risposta ai suoi uomini, lo farà sicuramente entro le prossime due o tre settimane, ma non tornerà a Padova, come era stato fatto trapelare in un primo momento. Nel frattempo, in attesa di capire il budget a disposizione per allestire la squadra, la dirigenza continua a programmare la prossima stagione, martedì o mercoledì inizierà a definire i prezzi della campagna abbonamenti e giovedì scorso ha incontrato gli sponsor nel classico evento “business to business” di fine stagione.

«Vi ringraziamo per il vostro sostegno, siete sempre più numerosi e ci auguriamo di avervi ancora tutti con noi l'anno prossimo», le parole di Alessandra Bianchi ai partner del club. Nessun commento, ovviamente, sull’offerta di Primera Capital, anche se qualcuno ha provato a parlarne privatamente con i vertici del club, ricevendo risposte secche: «Le solite voci». Nel frattempo è arrivata una doppia multa dal Tribunale Federale Nazionale per i cori che ha lanciato Varas contro Ronaldo nel corso della festa promozione. Il giocatore ecuadoregno dovrà pagare 2.000 euro, la società 1.000 per responsabilità oggettiva. 

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