Addio Inter I Moratti lasciano tutte le cariche

Tredici anni è durata la gestione di Angelo diciotto quella del figlio Massimo
Massimo Moratti in una foto d'archivio. ANSA/MATTEO BAZZI
Massimo Moratti in una foto d'archivio. ANSA/MATTEO BAZZI

MILANO. Clamoroso terremoto in casa Inter: Massimo Moratti lascia la presidenza onoraria del club e sancisce così la rottura definitiva con la nuova proprietà, rappresentata dal magnate indonesiano Erick Thohir. Lasciano il Cda anche il figlio Angelomario, Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto. La notizia arriva a poche ore dall’aspro botta e risposta tra l’ex presidente e l’allenatore nerazzurro Walter Mazzarri. «Se non arrivano risultati è nei guai», aveva detto Moratti pochi giorni fa. «Non ho tempo da perdere», la dura risposta del tecnico toscano.

Era il 25 febbraio del 1995 quando Moratti acquistò ufficialmente l’Inter (già di proprietà del papà Angelo dal 1955 al 1968). Massimo, prima di questa giornata, aveva già rassegnato le dimissioni in due occasioni: nel maggio del 1999 in seguito alle critiche ricevute per aver scelto Hodgson come allenatore (in quel caso, però, le dimissioni vennero poi ritirate in luglio); e poi a gennaio del 2004, con il conseguente ingresso di Giacinto Facchetti, rimasto in carica fino alla sua scomparsa (4 settembre 2006). Quindi, tornò a rivestire il ruolo di presidente del club. Seguirono anni di vittorie con Mancini: tre scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane. E ancora con Mourinho, dal 2008 al 2010, altri due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e la Champions League, dopo un’attesa di 45 anni. Oltre al “triplete”, con Benitez prima e Leonardo poi, Moratti gioirà per le conquiste di Supercoppa italiana, Coppa del Mondo per club e Coppa Italia.

Il 15 ottobre 2013 viene annunciato l’accordo con l’International Sports Capital, società indirettamente posseduta dagli indonesiani Erick Thohir, Rosan Roeslani e Handy Soetedjo, in seguito al quale la compagnia indonesiana diviene azionista di controllo dell’Inter mediante la partecipazione del 70% attraverso un aumento di capitale riservato. Il 15 novembre l’Assemblea dei Soci dell’Inter elegge ufficialmente Thohir come nuovo presidente al posto di Moratti, che esce così dal consiglio di amministrazione, rimanendo però nell’organigramma societario come presidente onorario. Almeno fino a ieri.

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