«Aiutateci, stiamo morendo»

L'appello di un ragazzo della Polisportiva Camelot
TANTI CAMPIONI. Molti i titoli giovanili conquistati dalla Camelot
TANTI CAMPIONI. Molti i titoli giovanili conquistati dalla Camelot
 CADONEGHE.
La Polisportiva Camelot Cadoneghe rischia di sparire. I tagli nei contributi di Comune e Provincia uniti alle alte spese di affitto degli impianti, stanno mettendo a dura prova la vita della società, che si occupa di ginnastica artistica, danza e hockey prato, sport nel quale la Camelot ha saputo conquistare in anni recenti quattro scudetti giovanili.  «E' vero, è a rischio la nostra sopravvivenza - afferma la presidente Aurora Scala.- Ormai viviamo solo grazie al sostegno dei genitori. Dal Comune ci arrivava ogni anno un contributo tra i 5 e i 6.000 euro ma in questa stagione è stato eliminato, e nemmeno dalla Provincia giunge più alcun sostegno. I costi da affrontare restano elevati: solo l'affitto delle strutture per gli allenamenti porta via circa 10.000 euro all'anno, con la prima squadra che paga 20 euro all'ora per le proprie sedute. L'amministrazione locale aveva in programma lo stanziamento di un milione di euro per un impianto da dedicare all'hockey ma tutto è stato bloccato per non sforare il patto di stabilità. E i soldi che raccogliamo con le iscrizioni da soli non bastano: purtroppo il nostro è uno sport povero, ma ha bisogno di attrezzature e prevede trasferte lunghe, i cui costi incidono nel budget».  In un periodo di crisi economica come questo, i tagli sono però all'ordine del giorno e riguardano numerose altre realtà.  «E' vero - continua Aurora Scala - e noi ci stiamo dando da fare per trovare sponsor e abbiamo ridotto tutte le spese possibili, lasciando a casa due allenatori. E' evidente, però, che l'amministrazione ha scelto di privilegiare altre attività rispetto allo sport. Peraltro, quella di Cadoneghe è una situazione particolare, perché nel Comune operano 49 realtà sportive, tante per un'area di queste dimensioni. Non tutte sono di qui: si poteva scegliere di privilegiare quelle del territorio, aiutandole in qualche modo».  Nata nel 1999, la Camelot ha saputo vincere gli scudetti indoor under 18 e under 21 del 2008 e under 16 e under 21 nel 2009.  «Possiamo dire di essere fra le prime realtà in Italia a livello giovanile, mentre con la prima squadra giochiamo in serie B - sottolinea l'allenatore Giuseppe Melato - Noi tecnici riceviamo un minimo rimborso spese. Per allenarci con la prima squadra ci appoggiamo agli impianti del Cus, mentre i più piccoli, che ovviamente non possono spostarsi in macchina, usano lo stadio Martin Luther King e la palestra Palme». (d.z.)

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