Ambrosiana Trebaseleghe, quando la fusione funziona

TREBASELEGHE. L’unione fa la forza. Mai detto potrebbe essere più azzeccato per il superavvio di stagione dell’Ambrosiana Trebaseleghe, unica padovana tra Eccellenza e Promozione ad aver sempre vinto...

TREBASELEGHE. L’unione fa la forza. Mai detto potrebbe essere più azzeccato per il superavvio di stagione dell’Ambrosiana Trebaseleghe, unica padovana tra Eccellenza e Promozione ad aver sempre vinto sia in campionato che in Coppa. Tre su tre per la compagine di Alessandro Trevisan, nata in estate dalla fusione tra Ambrosiana e Trebaseleghe. Un matrimonio che sta già dando frutti importanti, vista la qualificazione ormai ad un passo al secondo turno del Trofeo Regione (basterà un pari mercoledì prossimo con il Campigo) e il 2-1 esterno sull’Azzurra Sandrigo nel debutto del girone B di Promozione. «Una partenza super», ammette la colonna della squadra, il 27enne difensore Alex Mancon, cresciuto per dieci stagioni nel vivaio del Padova e con trascorsi in serie D ed Eccellenza al Cologna Veneta e al Giorgione. «Merito di un gruppo umile e di un mister che non ci mette pressioni e sa esaltarci al meglio. Non abbiamo fenomeni, il nostro punto di forza è il gioco palla a terra. E con l’armonia che si respira in spogliatoio sapremo superare pure le difficoltà». Di fatto l’Ambrosiana Trebaseleghe è stata allestita con pochissimi innesti «esterni», mettendo insieme gli elementi migliori delle due precedenti formazioni. Quanto basta per creare una squadra che sta stupendo tutti, in attesa di conquistare anche i tifosi più scettici. «Il paese per ora non ha accettato benissimo la fusione perché tra comune e frazione c’è sempre stata rivalità», puntualizza Alex. «Starà a noi convincere tutti della bontà di questo progetto, con risultati e bel gioco. Obiettivi? Come primo anno una salvezza senza affanni sarebbe già un ottimo traguardo. Anche per gettare le basi di un futuro più ambizioso».

Matteo Lunardi

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