Angelica e Gio il Leoncino d’oro parla veneto

La quindicenne Moresco prima fra le donne Tenderini, successo conquistato al fotofinish
Di Sandro Vido

VENEZIA. Il 2013 è un anno magico per i giovanissimi campioni del golf veneto. Nel primo weekend di maggio Angelica Moresco e Giovanni Tenderini hanno vinto agli Alberoni, sul campo del Golf Club Venezia, la ventottesima edizione del Leoncino d’oro, torneo nazionale riservato a 96 ragazzi e 48 ragazze, i miglior under 18 italiani.

Netta la vittoria di Angelica, cresciuta al Golf Vicenza sotto la guida di Alex Senoner, il tecnico federale passato questa stagione al Golf Club Padova: il percorso appesantito dalla pioggia e i green con qualche problema non hanno frenato il rush vincente della quindicenne vicentina, capace di ripetere il trionfo del 2012.

Con 76 colpi sabato e 74 domenica ha staccato di ben cinque colpi a Ema Grilc, giunta da Grado (77+78), mentre Alessandra Tenderini, sorella minore di Giovanni, ha completato il podio con un totale di 156 (77+79). Ciliegina sulla torta per il Veneto il sesto posto della dodicenne Anna Zanusso (158, 78+80) e il decimo della sorella Giulia (160, 76+84), che di anni ne ha 14, entrambe portacolori di Ca’ Amata, il circolo di Castelfranco.

Nella top ten si è inoltre inserita anche Diletta Micochero, una delle più promettenti atlete del circolo padovano della Montecchia, settima con 160 (83+77).

È stata invece più sudata la vittoria di Giovanni Tenderini, che con un gioco regolare ha chiuso in 75 il giro sulle 18 buche sabato e in 74 domenica. Ha però trovato sulla sua strada il romano Niccolò Capacchietti, che dopo il 78 del primo giorno con un inatteso record di 71 colpi, miglior risultato assoluto del torneo, lo ha affiancato in vetta alla classifica. Chiuse le 36 buche in parità, 149 colpi a testa, come capita nel grande golf degli Open è stato necessario ricorrere allo spareggio. E ai playoff ha prevalso la classe di Tenderini, che ha chiuso la sfida alla seconda buca lasciando al rivale del Parco di Roma la piazza d’onore.

Sedici anni, figlio di Piero Tenderini ex azzurro di nuoto, Giovanni è cresciuto golfisticamente a Villa Condulmer sotto la guida di Renzo Trentin, lo stesso maestro della mamma Stefania Scarpa, che fino a non molti anni fa era una delle migliori dilettanti italiane, e dello zio Massimo, commissario tecnico del golf azzurro.

Le soddisfazioni del golf veneto sono state poi completate dal terzo posto di Giovanni Magagnin (Asolo, 76+75), dal quinto di Gianpaolo Daminato (Ca’ Amata, 74+77) e dal sesto di Edoardo Novella (Vicenza, 74+77).

Sprizza di gioia per la serie di risultati positivi Daniele Martinis, responsabile dell’attività giovanile del Comitato veneto della Federgolf. «I nostri ragazzi» commenta Martinis «hanno fatto il pieno vincendo tutti i tre trofei giovanili federali finora disputati. Al torneo Cacciapuoti, il 23 e 24 marzo a Zoate, ha vinto Leonardo Bellini, del Golf club Padova, mentre mia figlia Maria Vittoria è arrivata seconda. Sarebbe stato già un bel successo, ma poi il 31 marzo al torneo Gianluca di Torino c’è stato l’exploit di Pietro Martini, altro atleta del Gc Padova, mentre fra le donne la vicentina Giulia Scotton si è classificata terza e Angelica Moresco quinta. Agli Alberoni, infine, abbiamo vinto sia il maschile che il femminile. Si tratta di successi importanti perché i trofei giovanili federali sono in tutto sei all’anno, e la Federazione premia i vincitori facendoli partecipare a una gara importante all’estero. Ma soprattutto avvia i giovanissimi campioni sulla strada che porta alla maglia azzurra». Maglia azzurrache con le Olimpiadi di Rio, che ha riaccolto il golf come disciplina a cinque cerchi, diventa sempre più ambita.

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