Azzurro Benetton per battere le aquile di Tonga

BRESCIA. Novembre, tempo di test-match nel rugby: lo “Spring tour” che le nazioni dell’Emisfero sud compiono ogni anno invaderà l’Europa per cinque week end. Un carosello di sfide fra le migliori del mondo al via oggi - per gli azzurri - contro Tonga al Rigamonti di Brescia (ore 15, diretta tv su La7), previsto l’esaurito dei 14 mila posti. Il ct Jacques Brunel, alla nona partita della sua gestione, sceglie di vestire d’azzurro la Benetton: 10 sui 15 iniziali di oggi (fra i tre-quarti sfugge solo Masi dei Wasps), 13 sui 23 totali in lista, pronti a dare il cambio dalla panca. Solo in seconda linea si vedono le Zebre di Parma, in mischia spazio ai parigini Lo Cicero e capitan Parisse. Poi è solo Treviso. I test-match sono buoni per muovere la classifica del ranking mondiale, che vede l’Italia fuori dalla top ten all’11º posto e i “rossi” isolani subito dietro, di un niente percentuale. Nel lasso di pochi mesi, nel 2011, Italia e Tonga hanno battuto entrambe la Francia: gli azzurri al Sei Nazioni le “Aquile di mare” al Mondiale neozelandese. L’impresa non ha poi impedito ai galletti di Lievremont di arrivare in finale con gli All Blacks (perdendo la coppa di un punto) e ad Italia e Tonga di essere fuori dai quarti come sempre sinora. Per dire che i valori nel rugby crescono per piccoli passi e che il XV del Pacifico non è il più debole degli avversari da affrontare. Certo, abbordabile rispetto a Nuova Zelanda e Australia, ma non c’è da fidarsi. Dei tongani si conosce il gioco ma non l’amalgama del momento. Poca struttura e rigore tattico ma nessun timore per gli impatti fisici, nei placcaggi e in attacco. Perciò come tutti gli isolani sono il vivaio All Blacks, a partire dal più noto Jonah Lomu. E chi, come l’attuale ct Mana Otai, è stato scartato dai trials zelandesi, ha ripiegato sulla nazionale di casa. Tonga: arcipelago con 100 mila abitanti che esporta manodopera nei sobborghi di Auckland e rugbisti in tutto il mondo. E pur militando in maggioranza in Europa (curiosità: il mediano d’apertura Fangatapu 'Apikoto gioca ad Alghero), la tattica svanisce nelle rare occasioni di raduno. Molti firmano contratti esclusivi con i club restando esclusi dalla nazionale, variandone sempre il volto. Se a Prato nel 2005 l’Italia vinse per 48-0 con 7 mete, nel 2009 la selezione Pacific Islander (Tonga,Fiji,Samoa) affondò l’Italia di Mallett a Reggio: ko che portò all’urgenza di creare le franchigie per la Celtic League.
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