Badia preso a cornate Rubano vince e sogna Ed ora c’è la Roma

La Capitolina “elimina” Capoterra dalla corsa promozione fa il bonus e con il Romagna raggiunge il Roccia in vetta
NATOLI RUGBY ROCCIA RUBANO-BADIA POLESINE
NATOLI RUGBY ROCCIA RUBANO-BADIA POLESINE

RUBANO. Il primo colpo è andato a segno. Rubano può sognare dopo la vittoria di ieri contro il Badia. La vittoria 19-13 nel derby veneto contro i biancazzurri polesani rilancia al primo posto i rossoverdi padovani, che però vengono agganciati a quota 62 punti da Capitolina (che ha a sua volta “tagliato” il Capoterra dalla corsa promozione)e Romagna in vetta alla classifica di A2. Le inseguitrici dei cinghiali hanno infatti vinto segnando più di quattro mete, incassando così il punto bonus con cui affiancano il Roccia che, domenica prossima, si giocherà tutto a Roma contro la Capitolina mentre contemporaneamente il Romagna sarà chiamato all'impresa sull'ostico campo di Badia Polesine. Se il carattere dei cinghiali di Rubano sarà lo stesso di ieri ogni risultato sarà possibile. I rossoverdi hanno svolto alla perfezione il compito assegnato dai tecnici Beppe Artuso ed Hector De Marco. Il folto pubblico accorso agli impianti di Sarmeola ha potuto assistere ad una partita combattuta e corretta fino al fischio finale, giocata con grande intensità e rigore tattico da entrambe le formazioni. Rugby da amanti dello scontro fisico senza compromessi più che da cultori del gioco spumeggiante, con i calci tattici a fare da tema dominante e sfide aperte su ogni punto d'incontro. E' la squadra di casa a sbloccare il punteggio, con un calcio piazzato di Andrea Menniti-Ippolito dopo pochi minuti. Badia risponde prontamente subito dopo con l'estremo Fratini. Poi la giovane apertura rossoverde sbaglia di misura altri due calci e così l'onere di piazzare passa a Matteo Borsetto, che, prima del riposo, mette dentro altre tre punizioni. La meta invece non arriva, nonostante i ripetuti tentativi di cui due molto efficaci con Ricardi e Borsetto che dopo aver bucato la difesa purtroppo perdono l'ovale a pochi metri dai pali al termine di due belle iniziative corali. Rubano inizia la ripresa in vantaggio di nove punti ma commette l'errore di lasciare avanzare i polesani commettendo diversi falli in ruck. E' proprio da un ingresso laterale sul raggruppamento che costa il giallo a Ricardi (che salterà la trasferta di Roma per somma di quattro gialli) che nasce la meta del Badia. Touche ai cinque metri, carrettino poderoso ed è il terza linea Anouer, ex Rovigo, a portare a terra l'ovale e la seguente trasformazione di Fratini porta per la prima volta in vantaggio gli ospiti. Rubano però non demorde, trascinato da un tifo caloroso, ed alla prima occasione buona si riporta in testa. Protagonista della meta rossoverde è Lucio Prati: touche lanciata lunga dal Roccia, due avanti del Badia ritardano a raccogliere l'ovale ed il mediano di mischia riesce così a calciarlo in avanti ed a recuperarlo portandosi ad un passo dalla linea, per Michele Ercolino in sostegno è così un gioco da ragazzi raccogliere e schiacciare in meta. Importante anche la trasformazione da posizione defilata di Borsetto, che vale il più sei. Rubano potrebbe chiudere poco dopo, grazie ad un guizzo personale del gigante Francesco Mainardi che s'infila tra due avversari con un gioco di gambe ma perde palla proprio nel momento di schiacciarla in meta. Il sogno di una storica promozione può continuare. Per Artuso e De Marco un'altra giornata di soddisfazioni. «E' stata una partita difficile, ma abbiamo dismotrato di valere la classifica che abbiamo - le parole di Artuso al fischio finale - Sono orgoglioso di questo gruppo: mancavano molti ragazzi ma chi ha giocato lo ha fatto con lo spirito giusto. Giocheremo col cuore le ultime due partite, come abbiamo sempre fatto».

Simone Varroto

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