Barbara e Alessandro al Grand Raid du Cro

LIMONE. Tra i 252 finisher della Grand Raid International du Cro – Magnon, ultra-trail di 114 Km caratterizzati da un dislivello positivo di 5900 m, che unisce le due città gemellate di Limone...

LIMONE. Tra i 252 finisher della Grand Raid International du Cro – Magnon, ultra-trail di 114 Km caratterizzati da un dislivello positivo di 5900 m, che unisce le due città gemellate di Limone Piemonte, in Italia, e di Cap d' Ail Cote d'Azur, in Francia, attraverso le Alpi, c'erano anche due ultratrailer padovani, Barbara Crivellari e Alessandro Zaramella, entrambi portacolori del gruppo Podistico Monselicensi. I due atleti padovani, ultramaratoneti esperti, hanno accettato la sfida del Cro -Magnon riuscendo a realizzare la straordinaria impresa di chiudere la parte più dura del percorso con 3500 metri di dislivello, in 23 ore e 38 minuti, sottoponendo le gambe ad un intenso sforzo muscolare. «La Co- Magnon Extremarace, non è una gara normale» spiega Barbara Crivellari. «Non è una gara per tutti, il chilometraggio elevato condito da un'altimetria di tutto rispetto mette a dura prova le gambe ma anche la testa. Il sole a picco e le solite difficoltà di idratazione legate a questo tipo di gara, hanno compromesso parzialmente l'esito della nostra gara. Lo scollinamento del Pas du Diable a 2550 metri di altezza, la porta di ingresso nel parco delle meraviglie, aveva pure un ultimo strappo di oltre 300 metri in un solo chilometro, con successiva ripidissima discesa su pietre. Facile immaginare la sollecitazione a livello osteo-articolare. Il passo del diavolo è stata la parte più dura del percorso: 25 Km senza acqua, ne ristori». «L'aspetto positivo della gara è l'unicità dei paesaggi», spiega il marito Sandro Zaramella. «Credo che sia stata indubbiamente la corsa più bella che abbiamo portato a termine».

Giancarlo Noviello

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