Barbiero: «Spese insostenibili per le piscine, partite a rischio»

Molte incertezze sulla seconda parte del campionato femminile 
David Barbiero Plebiscito - EDEL Presentazione squadra pallanuoto plebiscito in Comune
David Barbiero Plebiscito - EDEL Presentazione squadra pallanuoto plebiscito in Comune

pallanuoto

PADOVA

Il Plebiscito ha chiuso la prima fase della sua stagione nel migliore dei modi, ma sulla seconda parte del massimo campionato di pallanuoto femminile grava l’incertezza. A spiegare come mai è il dirigente David Barbiero: «Oltre alla continuazione dell’A1 femminile, a gennaio prenderanno il via anche i campionati di Serie A2 maschile e femminile e, a oggi, non possiamo dare nessuna indicazione sul campo gara per poter giocare le partite in casa. La piscina regolamentare al Plebiscito è chiusa perché non è sostenibile economicamente e rimarrà chiusa fino alla riapertura di tutte le attività, che risultano ferme per normativa da fine ottobre 2020. Anche la vasca di Vicenza, solitamente campo sussidiario, rimane chiusa: ci siamo confrontati con il gestore che ci ha confermato la stessa situazione», spiega Barbiero. «Di conseguenza non siamo in grado di trovare soluzioni, non essendoci altri campi disponibili nelle vicinanze. Siamo tra le pochissime realtà che garantiscono la sopravvivenza della pallanuoto in Veneto, ma non avendo certezze su quando potrà ripartire l’attività di base non sappiamo dove poter giocare gli incontri casalinghi».

La questione è ancora più complicata: «Vista la carenza totale di risorse normalmente garantite dalla stessa attività che è attualmente ferma, non abbiamo modo di affrontare alcune trasferte» conclude Barbiero. Al momento in Veneto le vasche regolamentari per i campionati di pallanuoto sono solamente tre, come tre sono le squadre militanti nei campionati di Serie A: il Plebiscito Padova, con la vasca da 33 metri chiusa e le atlete che si preparano utilizzando la vasca da 25 metri non regolamentare per le partite; Vicenza, chiusa; e quella utilizzata dal Css Verona. Una situazione di assoluta incertezza in vista dell’esordio dell’A2 maschile (16 gennaio in casa contro il DeAkker Team di Bologna), dell’A2 femminile (24 gennaio in trasferta a Bologna) e della ripresa dell’A1 femminile (30 gennaio in casa contro la Pallanuoto Trieste). Intanto due giocatrici della prima squadra, Elisa Queirolo e Agnese Cocchiere, hanno ricominciato ad allenarsi con il Setterosa. Fino a sabato 16 gennaio le azzurre saranno nuovamente ospiti del centro federale di Ostia per riprendere la preparazione in vista della partecipazione al torneo di qualificazione olimpica in programma dal 19 al 24 gennaio a Trieste. —

D.Z.

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