Basta con l’altalena Tonazzo, devi convincere

Prova del nove: arriva l’Atripalda, formazione dello stesso livello del Padova Bisogna fare attenzione a Mario Scappaticcio e alle battute di Roberto Cazzaniga
Di Diego Zilio

PADOVA. È la prova del nove. Quella che permetterà di valutare se la Tonazzo Padova, nell’arco di sette giorni capace di passare dalla disastrosa gara casalinga contro Città di Castello alla scorribanda di Matera di domenica scorsa (costata la panchina a Giorgio Draganov, allenatore dei lucani, che si è dimesso dopo il match), è davvero in ripresa. La Sidigas Atripalda, l’avversario che arriva al PalaFabris nel turno infrasettimanale di stasera alle 18, è quello giusto per capirlo. Una squadra, sulla carta, all’incirca del valore di bianconeri, partita per provare a piazzarsi nei piani alti della serie A/2.

«Cazza e scappa». Ad Atripalda, cittadina in provincia di Avellino di poco più di undicimila abitanti, li chiamano così. Sono l’alzatore Mario Scappaticcio e l’opposto Roberto Cazzaniga, attuale secondo miglior realizzatore del campionato. Le fortune della Sidigas passano dalle loro mani. In particolare da quelle di Cazzaniga, uomo molto pericoloso anche in battuta, tanto da detenere il record di ace in un singolo incontro giocato in Italia: 11, impresa riuscitagli addirittura due volte. Viste le difficoltà palesate in ricezione da capitan Rosso e compagni, proprio il suo servizio sarà una delle chiavi della sfida.

L’anima. «Sono due elementi esperti, che in questa categoria sanno fare la differenza, ma non dobbiamo tenere d’occhio solo loro, perché anche Libraro, in banda, sa farsi valere», spiega il direttore sportivo Stefano Santuz. «Se questo è un test per capire quanto vale la squadra? Non direi, parlerei piuttosto di un’altra opportunità che i nostri giocatori hanno per mostrare i loro progressi. Li vedo lavorare ogni giorno in palestra e vi assicuro che ci stanno mettendo l’anima».

L’oro di Padova. Cazzaniga viene a ogni estate affiancato alla società padovana che, però, non l’ha mai ingaggiato. Coach Schiavon ha invece rischiato di accasarsi ad Atripalda, chiamato a salvare una squadra allora in crisi: «Ma ho preferito dire di no, perché era in ballo un progetto con la nazionale indiana, che poi non si è concretizzato». Padova, che oggi giocherà con la tenuta «gold shark», un modello bianco e oro che richiama i colori dello sponsor Tonazzo.

Padova: Mattera-Moretti, Salgado-Volpato, Vedovotto-Rosso, Balaso (libero).

Atripalda: Scappaticcio-Cazzaniga, Di Marco-Candellaro, Libraro-De Paola, Cortina (libero).

Le altre: Sora-Reggio Emilia, Corigliano-Città di Castello, Monza-Matera, Brolo-Potenza Picena, Ortona-Molfetta. Riposa: Loreto.

Classifica: Città di Castello, Molfetta e Ortona 9; Sora e Atripalda 8; Monza e Tonazzo Padova 7; Reggio Emilia 5; Corigliano 4; Matera 3; Brolo 2; Loreto 1; Potenza Picena 0.

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