Black out di Modena Forse oggi il verdetto

PADOVA. Quello che si è aperto con la vittoria contro lo Spezia è un novembre decisivo per le sorti del Padova. Dopo aver abbandonato l'ultimo posto, i biancoscudati sono attesi da tre scontri diretti consecutivi (almeno leggendo la classifica attuale), che potrebbero segnare il destino della squadra: continuare a boccheggiare in zona retrocessione o riuscire finalmente a respirare in vista del “mercato” di gennaio? Ma non è solo sul campo che ci si giocano punti pesanti.
Oggi il giudice? Questa settimana, infatti, potrebbe arrivare finalmente il verdetto del giudice sportivo sul black out di Carpi-Padova. «Dovrebbe essere la volta buona, aspettiamo fiduciosi», si lascia scappare il direttore sportivo Alessio Secco. La decisione dell’avvocato Emilio Battaglia potrebbe arrivare già oggi, visto che il dodicesimo turno di campionato, contrariamente al solito, si è esaurito nel week end con l'ultima gara di ieri fra Avellino e Palermo. E, considerato che le sentenze vengono emesse solitamente il giorno dopo il posticipo, non si dovrebbe aspettare come di consueto il martedì. Che poi ci sia o meno il verdetto sulla sfida del “Braglia” dello scorso 31 agosto è un altro discorso, visto che il giudice può anche decidere di emettere la sentenza a metà settimana com’era successo per Padova-Torino. L'ottimismo la fa da padrone in casa biancoscudata, i tre punti a tavolino non appaiono scontati ma molto probabili sì. Tre punti che fungerebbero da catapulta per gli uomini di Mutti, che in un colpo solo scavalcherebbero cinque formazioni e aggancerebbero il Siena a quota 13, al quattordicesimo posto della classifica. In caso contrario verrebbe ordinata la prosecuzione della partita, con l'incognita del campo: al “Braglia”, dove si erano disputati i primi 27 minuti, o al “Cabassi”, dove il Carpi è tornato a giocare già a metà settembre?
Fiducia ritrovata. In attesa che parli il giudice, il Padova si è goduto finalmente un fine-settimana tranquillo. La terza vittoria consecutiva all’Euganeo ha acceso i riflettori sui due protagonisti principali dei successi: Bortolo Mutti e Cristian Pasquato. «Quando abbiamo scelto di puntare su Mutti, ci siamo affidati alla sua esperienza e capacità di compattare il gruppo», spiega Secco. «Il tecnico ha risposto come ci aspettavamo, portando i giocatori a scendere in campo con molta più serenità. Penso che i continui cambi di modulo delle prime giornate avessero un po' disorientato la squadra. Con il 4-4-2 Mutti ha trovato il giusto assetto, è uno schieramento di facile lettura per i calciatori e in questo momento siamo quadrati».
Ancora una volta l'uomo decisivo è stato Pasquato, fortemente voluto dal ds in estate: «Ora è lui il nostro bomber e si è calato perfettamente nella parte. Ma, oltre a segnare, si sta dimostrando un leader per la squadra. I compagni si fidano di lui e quando non scende in campo, in termini di personalità si vede. Rilevarne la comproprietà? È un nostro obiettivo, anche se molto difficile. Il ragazzo, però, è felicissimo di stare qui».
Intanto, si sta rasserenando anche il clima con il pubblico: «L'incontro con l'Aicb è stato proficuo, i tifosi hanno apprezzato la nostra disponibilità, non abbiamo voluto appigliarci agli alibi, ma è stata compresa la difficoltà nel costruire la squadra con grande ritardo rispetto alla concorrenza».
Rocchi. Non sarà questa la settimana decisiva per il futuro dell'attaccante ex Lazio e Inter, svincolato, che ha già trovato un accordo con il Padova. Per tesserarlo subito, senza aspettare gennaio, i biancoscudati avrebbero bisogno di un cambio del regolamento, da approvare soltanto nel corso dell'assemblea di Lega. Assemblea che non si terrà oggi, come inizialmente ipotizzato, ma la settimana prossima, in data ancora da stabilire.
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