Bonazzoli-Padova, si può fare
Ha chiesto un biennale da un milione, Cestaro ne offre 700 mila

FACCIA DA GOL Emiliano Bonazzoli (31 anni 19 reti): sarà lui il nuovo attaccante del Padova? A sinistra Cano con Perin
PADOVA.
L'apparizione a Padova di Tullio
Tinti
ha scatenato una baraonda inaspettata di trame di mercato, su strade che poco fa sembravano apparentemente impraticabili. Emiliano
Bonazzoli
potrebbe diventare un giocatore del Padova? E' un vecchio pupillo di Rino
Foschi
e fa al caso dei biancoscudati, alla ricerca di un attaccante che possa far fare il decisivo salto di qualità. Cosa dunque ostacola uno scambio degli anelli che, sulla carta, appare di facile risoluzione? Il nodo cruciale è l'ingaggio: il centravanti della Reggina avrebbe chiesto un biennale da circa un milione di euro complessivi alla società di viale Nereo Rocco, decisamente eccessivo per le casse di Marcello
Cestaro
.
Limare.
Bonazzoli solo un anno fa si era ridotto l'ingaggio pur di restare a Reggio Calabria, da 600 a 300 mila euro circa: più o meno la metà, quindi, di quello che vorrebbe in caso di un suo approdo in Veneto. Un divario che si potrebbe quindi limare, fino ai 350 mila annui. Resterà da vedere quanto chieda il presidente dei calabresi,
Foti
, per lasciarlo partire: Emiliano è in scadenza a giugno 2012, tirare troppo la corda potrebbe senza dubbio farla spezzare. Il giocatore sarebbe inoltre favorevole al trasferimento all'ombra del Santo: la moglie, originaria di Adria ma per anni residente a Padova, avrebbe manifestato grande soddisfazione per il possibile addio allo Stretto.
Riconoscenza.
Un motivo in più, dunque, per segnare il trentunenne amaranto quale possibile prossimo bomber biancoscudato. Che non pare oltretutto entusiasta della nuova politica economica del club di Foti: «Decurtarmi lo stipendio anche quest'anno? - aveva dichiarato pochi giorni fa - Prima dovrò valutare le proposte della società: a volte devono essere gli altri a venirti incontro». Una frecciata che ha fatto saltare dalla sedia non pochi tifosi reggini, ancor più dopo la presenza di Tinti all'Euganeo di due giorni fa, accanto a Foschi: «Lo scorso anno, dopo un campionato disastroso, dimezzarmi l'ingaggio fu una decisione sacrosanta. Ma dopo le 19 reti e l'aver sfiorato la serie A, rivedere nuovamente il contratto mi sembra eccessivo. Riconoscenza? Nel calcio non esiste», il laconico commento.
Gli altri affari.
Mentre tutto tace sul fronte biancoscudato, le altre di B non stanno certo a guardare. E' arrivata la tanto attesa fumata bianca tra il Chievo e il Bari: Marcos
De Paula
è ora un giocatore del club pugliese. L'accordo, siglato ieri a Verona, prevede un trasferimento in prestito con diritto di riscatto della comproprietà a favore dei galletti. Sempre a Verona, ma sponda Hellas, è arrivata l'ufficialità dell'approdo di
D'Alessandro
, scuola Roma, alla corte di Andrea
Mandorlini
. Per quanto riguarda Salvatore
Mastronunzio
, il bomber sta pensando se accettare o meno il trasferimento dal Siena al Bari. Che ci sia lo zampino di Foschi dietro a tanta esitazione? Un mistero che solo col tempo verrà svelato.
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