Cacia, l'ostacolo resta l'ingaggio

Intesa con il Lecce, non con il giocatore. Tre anni la richiesta, due l'offerta
IL BOMBER. Si tratta per portare Cacia a Padova. Soluzione mercoledì?
IL BOMBER. Si tratta per portare Cacia a Padova. Soluzione mercoledì?
 
PADOVA.
L'intesa fra Padova e Lecce c'è, manca quella con il giocatore, lo scoglio più difficile da superare. Mercoledì 31, alle 19, il mercato chiude, ma per i dirigenti biancoscudati la trattativa più difficile dell'estate non è ancora andata in porto. L'obiettivo dichiarato è Daniele
Cacia
, 28 anni appena compiuti, nativo di Catanzaro ma con residenza a Piacenza, la città in cui ha giocato l'ultima stagione, segnando 17 gol e non riuscendo, nonostante le sue reti, a salvare i biancorossi dalla retrocessione in Lega Pro. Il centravanti, riscattato dal Lecce a giugno al prezzo di un milione di euro, ha un contratto con i salentini in scadenza nel 2014, e guadagna la bella cifra di 670 mila euro a stagione. Visto e considerato che per lui non ci sono altre offerte, la disponibilità a ridursi l'ingaggio c'è, ma il giocatore chiede almeno il rispetto dell'impegno in termini temporali: in sostanza, tre anni a 500 mila euro all'anno. Replica di Cestaro: «Se andiamo in A, il contratto glielo rinnovo subito». Come dire: caro Cacia, prima mi dai una mano a fare il salto di categoria e poi ti accontento. Il patron vicentino è disposto, infatti, a concedere al bomber un biennale, non oltre.  
Soluzione mercoledì?
Con Francesco Romano, il procuratore, si è parlato anche ieri. Rino Foschi lo ha contattato telefonicamente e la sensazione è che, sia pure ancora distanti a livello economico, la trattativa prosegua con l'intenzione, da entrambe le parti, di chiuderla al meglio. Cacia si è convinto che non ha possibilità di approdare ad un club della categoria superiore, e il progetto Padova lo alletta parecchio. Con il Lecce, dopo i vari summit fra Osti e Foschi prima, l'a.d. dei salentini Cipollini e lo stesso Foschi con Sottovia poi, l'intesa è fatta: un prestito oneroso che dovrebbe costare poco più di 600 mila euro ai biancoscudati. Il riscatto da parte dei veneti sarebbe obbligatorio in caso di promozione. Se non ci sarà un'accelerazione nei discorsi, è probabile che si vada a mercoledì a Milano per la firma.  
Vicente e Gallozzi.
Le altre operazioni riguardano i giocatori che non rientrano più nei piani di Dal Canto. Per il centrocampista brasiliano l'ipotesi di un prestito al Cittadella è sempre in piedi: Pedrinho, il suo agente, vedrà Foschi questa mattina in sede, all'Euganeo. Vedremo se ci sarà la «fumata bianca» o no. Quanto a
Gallozzi
, è stato proposto a Vicenza e Sassuolo, ma non è escluso che, alla fine, possa anche tornare in Prima Divisione. Dalla sua eventuale cessione dipendere l'eventualità dell'inserimento di un terzino destro nella lista ufficiale: il nome più gettonato resta quello di Rolf
Feltscher
, classe 1990, del Parma, che, essendo in possesso di un doppio passaporto (venezuelano oltrechè svizzero), è stato convocato per gli impegni della Nazionale sudamericana (due amichevoli con Argentina e Guinea) ed è pure componente dell'Under 21 elvetica. Misteri dei regolamenti Fifa.

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