Calcio, Cittadella beffato dall’ex Vido: con il Brescia finisce pari

Succede tutto alla fine. Prima Rabbi illude, poi Vido castiga, siglando il gol dell’ex ed è uno a uno al Tombolato 

Diego Zilio
Festa per Rabbi, autore del gol (ph Piran)
Festa per Rabbi, autore del gol (ph Piran)

Succede tutto alla fine. Prima Rabbi illude, poi Vido castiga, siglando il gol dell’ex. Ti attendi l’ottava meraviglia, che per quanto visto nella ripresa sarebbe stata meritata, e invece arriva la beffa, al secondo minuto di recupero.

La sfida d’alta quota tra Cittadella e Union Brescia si chiude sull’1-1, risultato che lascia i granata al quarto posto e manda le “rondinelle” ad affiancare il Lecco sulla piazza d’onore dietro ai campioni d’inverno del Vicenza.

La cronaca

E allora occorre partire dal minuto 80: l’errore di Silvestri regala palla ai padroni di casa sulla destra, con Castelli che serve al limite l’appena entrato Rabbi, chirurgico nel trafiggere Gori. Il Tombolato esulta per quella che sembra l’ennesima impresa della banda di Iori. Ma stavolta sulla loro strada c’è Vido, altro uomo in campo da poco, che sfrutta una verticalizzazione di Cisco, si gira su Crialese ed esplode un destro violentissimo sotto la traversa.

Non ci sono tifosi della sua squadra ad applaudirlo, per il divieto di partecipare alla trasferta, ma la gioia c’è comunque, anche se il punto, a ben guardare, non fa felice nessuno, tranne la capolista.

La gara era cominciata con Gatti a riprendersi il posto nel terzetto difensivo, mentre è Casolari a vincere il ballottaggio in regia, con Falcinelli che affianca Castelli in attacco. L’avvio del Citta non è male, con Amatucci che dal fondo serve Castelli, che non trova la porta in acrobazia. Ed è poi Redolfi, in mischia da corner, a calciare senza trovare i pali, poco prima del quarto d’ora. Ma da lì in avanti il Brescia prende sempre più campo, appoggiandosi soprattutto all’asse destro, con Cisco e Mercati che in più occasioni prendono in mezzo Gatti e Crialese.

Se per assistere alle prime parate di Zanellati occorre aspettare gli ultimi minuti della frazione, quando lo chiamano in causa Di Molfetta e Cisco, va detto che i biancazzurri si erano resi pericolosi già in precedenza, soprattutto sugli sviluppi di calci d’angolo, con Balestrero, Zennaro e Silvestri. Gatti, già ammonito, rischia il secondo giallo e così la ripresa si apre con la sua sostituzione, con Iori che ridisegna la corsia sinistra inserendo Rizza e arretrando Crialese.

È un altro Citta, quello che torna in campo, con D’Alessio che per due volte di fila ci prova dal limite. Ed è ancora lui a rendersi protagonista nell’azione più discussa, quella del gol annullato a Rizza: nella sua penetrazione a destra l’arbitro vede una spinta su De Maria, prima che la palla poi passi per i piedi di Castelli e, appunto, Rizza.

Pur rivedendo l’azione, il signor D’Eusanio non torna sulla sua decisione, ma il tocco di D’Alessio è sembrato davvero risibile, se c’è stato. E l’Fvs viene di nuovo chiamato in causa da Iori poco dopo, per un tocco di mano di Mercati, ma il cross di D’Alessio è giudicato troppo ravvicinato. Altre proteste per il giallo a Pasini, che falcia Castelli lanciato in contropiede, con tutto il Tombolato che reclama il rosso, per quello che, a conti fatti, sembrava un intervento “da arancione”.

Pure il Brescia protesta per un gol non concesso a Zennaro, ma su Zanellati c’è la carica di Balestrero. Diana chiama a sua volta due volte l’Fvs per un possibile fallo “di confusione” su Zennaro, ma non c’è nulla. Poi l’epilogo.

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