Calori: «Comincio a innervosirmi per questi rigori non dati»

. Più che la seconda rimonta consecutiva subita, è l'apprensione per le condizioni di Succi a catalizzare il dopo partita: «Dispiace veramente tanto, siamo perseguitati dalla sfortuna - il commento di Calori - è l'ennesima tegola e tutto sembra terribilmente mirato. Prima Vicente, poi Di Gennaro e ora Succi. Tre giocatori chiave costretti a lunghi stop. Se interverremo sul mercato? Parlerò con la dirigenza e vedremo». Sbuffa il mister e pensare alla partita non aiuta a rinfrancare l'umore. Il Padova è piaciuto ma ancora non riesce a fare il salto di qualità decisivo: «Potevamo stravincere e alla fine abbiamo rischiato di perdere. Mi è piaciuto molto l'atteggiamento coraggioso della squadra che se l'è giocata a viso aperto contro la capolista. Dopo il vantaggio abbiamo avuto quattro contropiedi 3 contro 2 per chiudere la gara, ma non l'abbiamo fatto. E dire che avevamo provato queste situazioni di gioco. E' il nostro limite, purtroppo».  Poi i brividi finali: «Perchè la squadra si è abbassata e non riusciva ad uscire dalla metà campo palla al piede. Ma ci può stare un po' di sofferenza su questo campo. Non è arrivata la vittoria ma stiamo comunque crescendo e questo risultato credo aumenterà la consapevolezza dei nostri mezzi. Se poi ci fischiassero i rigori netti che subiamo, sarebbe meglio. Questi episodi arbitrali sfavorevoli stanno iniziando ad innervosirmi».  Il penalty c'era come ha confermato

: «Ero a pochi metri da Vantaggiato e ho visto benissimo come l'hanno atterrato. Era rigore». Soddisfatto per l'esordio in biancoscudato il brasiliano: «Dopo i primi 5 minuti di rodaggio sono riuscito ad entrare in partita e la mia forma è buona. Grazie a tutti i compagni che hanno facilitato il mio inserimento». Ha lo sguardo cupo

, preoccupato per il compagno infortunato: «Dispiace molto per Succi, spero si riprenda presto. Sono contento della prestazione, ho fatto parate importanti, peccato non essere riusciti a vincere». Il portierone si contende la palma del migliore in campo con

: «Il gol è stato istinto puro, non era uno schema provato - dice il Faraone - Sto bene, anche se sono uscito affaticato. Mi ha fatto piacere uscire tra gli applausi dei tifosi rivali». (s.v.)