Campionato del Padova allo stadio Appiani? Accelerare i lavori con uno sponsor privato

La rimordenizzazione dei locali di via Carducci termina in primavera. Servono poi aggiustamenti tecnici all’illuminazione 

PADOVA. È un sogno. Forse troppo difficile da realizzare ma pur sempre un sogno. E nulla come lo sport ha insegnato che i sogni vanno sempre coltivati. E allora perché non sognare di vedere il Padova tornare a giocare allo stadio Appiani in un periodo in cui gli impianti devono essere per forza a porte chiuse?

Potrebbe essere davvero questa l’ultima occasione per rivedere quelle maglie bianche lottare nel teatro che ha ospitato i momenti più epici e gloriosi della storia biancoscudata.

LA SUGGESTIONE

Tecnicamente si può fare. E l’esempio più lampante arriva dalla Champions League, con il Real Madrid che ha sfruttato l’obbligo di giocare senza pubblico, per abbandonare il Bernabeu e disputare le partite casalinghe al centro sportivo di Valdebebas.

Un centro all’avanguardia, ma che per la storia della Casa Blanca non ha lo stesso impatto che ha l’Appani per quella del Padova. L’Appiani è il Padova, è il suo cuore, è quanto di più puro rappresenti la passione biancoscudata per la città. Giocare di nuovo lì in campionato rappresenterebbe un veicolo promozionale potentissimo per la stessa società e un modo per rinsaldare il legame con la città.

Certo, i tifosi non potrebbero entrare, ma al netto di tutte le restrizioni imposte dalle normative, sarebbe un'emozione unica per gli stessi appassionati stringersi attorno alla squadra a ridosso del Prat, sui bastioni, tra le strade che circondano via Carducci.

I LAVORI

E allora perché non trasferirsi immediatamente all’Appiani? Per due motivi. Il primo riguarda i lavori di ristrutturazione dell’area spogliatoi cominciati alla fine della scorsa estate. Il Comune ha stanziato mezzo milione di euro per ammodernare i locali di via Carducci, compresi magazzini e lavanderia.

Un lavoro necessario che dovrebbe terminare alla fine della prossima primavera anche se, velocizzando i tempi, potrebbe concludersi anche verso marzo. Ma non basterebbe per rendere a norma l’impianto. Per permettere alla commissione federale di dare l’ok alla disputa delle gare di Serie C allo stadio Appiani c’è bisogno di qualche altro aggiustamento.

Dal posizionamento di una tribuna stampa con prese e tavoli per pc, alla sistemazione dell’impianto di illuminazione. Nulla di particolarmente impegnativo, ma serve un finanziatore privato. Chi si fa avanti per realizzare il sogno? —
 

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