Canicross, che passione «Uomo e animale corrono all’unisono»

PADOVA. Tutti pazzi per il canicross, il trail running a... sei zampe che si sta diffondendo a macchia d'olio nel Veneto. Il merito va a Paolo Friso, responsabile Csen regionale, che dedica tempo ed energia per avvicinare i neofiti a questa disciplina che esiste da pochi anni nel panorama sportivo nazionale. Ma di cosa si tratta? È fare jogging con il proprio cane? No, è qualcosa di più complesso, che ha avuto origine dalla necessità di allenare i cani da slitta anche nel periodo estivo. Canicross è una corsa in cui si forma una "carovana" in cui il cane è unito al padrone tramite un'attrezzatura specifica composta da una cintura, una linea ammortizzata e una pettorina-imbrago simile a quella usata nello sleddog. Ma come funziona? Cane e uomo devono formare un binomio affiatato, dove l'animale (che in teoria può correre molto più veloce) aiuta il proprietario "tirandolo" durante l'attività sportiva.
Qualcuno potrebbe dire: «Ma come, ho passato mesi presso educatori e centri cinofili per insegnare al cane a non tirare al guinzaglio e ora devo fargli fare l'esatto opposto?» Non è proprio così, il canicross è un esercizio che si differenzia dalla normale passeggiata, il peloso di casa deve percepire che sta facendo un'attività completamente diversa, nuova e divertente. Correre sì, ma con delle regole: il cane non potrà fermarsi a fare liberamente i bisogni o ad annusare, il proprietario deve insegnargli a correre davanti a lui mantenendo un'andatura costante e senza deviazioni (con tanto di pausa pipì nelle soste).
Qui in Veneto per iniziare è bene contattare Paolo Friso, che è padovano (si appoggia al centro Borgocinofilo Mikamale di Borgoricco). Lui è un atleta a tutto tondo, con i suoi due pastori australiani non pratica solo canicross, ma anche le discipline "sorelle", ovvero bikejoring e scootering dove si utilizzano una bicicletta o un monopattino (scooter) per correre insieme al cane. È assolutamente indispensabile, per motivi di sicurezza, utilizzare l'apposita attrezzatura che consente al cane e al conduttore di muoversi correttamente durante l'attività di corsa distribuendo gli sforzi che l'attività richiede. Paolo ha organizzato la prima gara di canicross Csen in Veneto valevole per la Coppa Italia e per la selezione all'Europeo: si è tenuta il 14 maggio ad Albarella (Rovigo). La sua attività di coordinatore non si limita alle gare: tiene diversi seminari e stage su come approcciarsi alla disciplina. Poco prima di Natale, alla Fattoria Lungargine di Padova, si è tenuto un allenamento collettivo di canicross e si è riunito un bel gruppetto di atleti provenienti da tutte le province venete. Sul Lungoargine Buschetto, che costeggia il fiume Bacchiglione, una ventina di binomi ha affrontato 4 km senza mai fermarsi (in gara il percorso è lungo tra i 5 e i 7 km su un percorso sterrato). La soddisfazione per la crescita degli appassionati è tanta. La prossima gara valevole per la Coppa Italia e per la selezione all'Europeo si terrà il 25 e il 26 marzo al Lido delle Nazioni (Ferrara) e data la vicinanza saranno diversi gli atleti veneti che parteciperanno.
Camilla Bottin
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