Ciclismo: nonno Horner trionfa a 42 anni Sua la Vuelta 2013
MADRID. Non poteva finire diversamente la ventunesima ed ultima tappa della Vuelta a Espana numero 68. Madrid conferma il verdetto dell’Angliru: il “re” è Christopher Horner, che a quasi 42 anni batte ogni record e si conferma il vincitore della maglia rossa.
Un trionfo, quello dello statunitense della RadioShack, riconosciutogli da tutti gli avversari, a cominciare dal siciliano Vincenzo Nibali (Astana), che dopo averle provate davvero tutte sabato in salita, si è dovuto accontentare della piazza d’onore nella generale, con un ritardo di 37”. Terzo lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) a 1’36”, sesto l’altro azzurro Domenico Pozzovivo (Ag2R) a 8’. Terminata l’ultima frazione, Horner alza le braccia al cielo e comincia a godersi una notorietà che gli giunge ad età avanzata. Un dato, questo, che ha avanzato i “soliti sospetti”, subito rispediti al mittente dal diretto interessato. Se è stata una vittoria pulita e senza doping lo dirà probabilmente il tempo, al momento Horner merita i complimenti per un’autentica impresa, succedendo nell’albo d’oro allo spagnolo Alberto Contador, che ha twittato la sua volontà di ripresentarsi l’anno prossimo al via. E gli elogi debbono andare anche a Nibali, che ha dunque fallito di un soffio l’accoppiata Giro-Vuelta. Resta il rammarico per un risultato alla portata: lo Squalo però, a 28 anni, si è dimostrato ancora una volta un campione ed ha tutto il diritto di puntare, la prossima settimana, al Mondiale fiorentino. Nella 21esima ed ultima tappa, la Leganes-Madrid di 109,6 chilometri, si è imposto con una volata regale Michael Matthews. Il 22enne australiano dell’Orica-GreenEdge, al suo secondo successo parziale nella corsa spagnola, ha preceduto l’americano Tyler Farrar (Garmin-Sharp) ed il tedesco Nikias Arndt (Argos-Shimano).
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova