Cionek si presenta: «Sono aggressivo Mi ispiro a Lucio»

BRESSEO....
ROCCATO PRESENTAZIONE CIONEK E ANANIA CALCIO PADOVA cionek
ROCCATO PRESENTAZIONE CIONEK E ANANIA CALCIO PADOVA cionek

BRESSEO. Di polacco ha gli occhi, glaciali. Di brasiliano il sorriso, genuino. Di italiano una parlata già fluida che gli permette di cautelarsi e dribblare qualsiasi trappola verbale. Questo è Thiago Rangel Cionek (nella foto), ventiseienne difensore brasiliano acquistato dallo Jagellonia, club della massima serie polacca. «Appena ho saputo dell’interessamento del Padova», le sue prime parole, «ho voluto fortemente trasferirmi qui. Dopo quattro anni in Polonia era giunto il momento di fare un salto di qualità e la società biancoscudata rappresenta lo sbocco ideale per la mia carriera».

Carriera piuttosto atipica per un brasiliano. «Giocavo nella seconda serie del mio paese poi è arrivata l’offerta della A polacca. L’ho accettata al volo visto che i miei bisnonni sono partiti proprio dalla Polonia per raggiungere Curitiba, colonia dell’est europeo in Brasile. E alla fine dell’anno scorso ho anche preso il passaporto polacco». L’italiano dove l’ha imparato? «Da 5 anni ho un agente italiano, Giuffrida, e mi esercito da tempo con lui. Sono stato anche più volte a trovarlo a Roma».

In campo come si descrive? «Sono un difensore aggressivo. Nel modulo di Pea posso giocare sia come centrale che come laterale del pacchetto arretrato. Ho parlato col mister e mi ha ribaditio la sua stima, così come hanno fatto i dirigenti. Ora spetta a me ripagare questa grande fiducia». C’è un giocatore al quale si ispira? «Mi piace molto Lucio e cerco di migliorarmi osservando i top player. Ma non cerco paragoni, voglio essere Thiago Cionek e basta». Soffre di saudade? «Il Brasile manca sempre, ma qui troverò due connazionali. In Polonia poi vivevo nella città più fredda, il clima non è un problema. E tra poco mi raggiungerà la mia fidanzata polacca». (s.v.)

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